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10/4/2012

“Le voci dell’inchiesta”, quando il cinema indaga

A Pordenone la sesta edizione del festival dedicato a reportage e documentari. Nelle opere selezionate una grande varietà di temi, dalla morte di Marylin Monroe al disastro sismico-nucleare di Fukushima

Giunge alla sesta edizione il festival cinematografico “Le voci dell’inchiesta” che apre i battenti a Pordenone dall’11 al 15 aprile; con la direzione artistica di Marco Rossitti, il coordinamento di Riccardo Costantini e l’organizzazione di Cinemazero e dell’Università degli Studi di Udine, l’evento friuliano si configura come l’unico festival nazionale dedicato al cinema d’inchiesta.
 
Tra omaggi a personalità del passato e reportage  sulla stretta attualità la manifestazione propone un nutrito cartellone di appuntamenti; la serata di apertura è dedicata alla figura di Enzo Biagi, giornalista e intellettuale, la cui vicenda è ricostruita, oltre che con le testimonianze delle figlie e dei suoi collaboratori, attraverso una ricca retrospettiva delle sue inchieste televisive e la riproposizione delle sue storiche  interviste (da Arafat a Pasolini, da Giulietta Masina a Pertini).
 
A cinquanta anni dalla scomparsa il Festival omaggia poi la grande Marylin Monroe proponendo il documentario Marilyn, Dernières Séances (Francia 2008, 90') di Patrick Jeudy, che narra le tormentate confidenze rilasciate dall’attrice al proprio psicanalista, Ralph Greenson, nei suoi ultimi anni di vita.
 
Ampio spazio è dedicato a una delle voci più originali del documentario d’autore, il regista italoamericano Gianfranco Rosi a cui è dedicata una completa retrospettiva da Below sea level, reportage sulle condizioni di vita estreme di una comunità che sopravvive in una base militare dismessa, alle efferate confessioni di un sicario messicano (El sicario - room 146); il regista attualmente lavora a Sacro G.R.A. che sta realizzando nell’aera del Grande Raccordo Anulare della capitale, girando su un camper da più di un anno alla ricerca di storie da documentare.0
 
A un anno dal terremoto di Fukushima in Giappone, sabato 14 aprile l’evento “Fukushima mon amour?” dà voce alle testimonianza di chi ha cercato di raccontare quella catastrofe, dal  giornalista Pio d'Emilia al fotografo Pierpaolo Mittica, tra i primi a entrare nella zona evacuata  “No Go Zone”; in anteprima, infine, la nuova versione del docu-movie Enter Fukushima, firmato da Alessandro Tesei che  riassume in 18 minuti il percorso nella zona proibita, dove il regista  è riuscito ad addentrarsi. Tra le eccezionali partecipazioni nel campo del fotogiornalismo d’inchiesta intervengono anche Mario Dondero, forografo di fama internazionale, e Pierpaolo Cito, fotografo di guerra per Associated Press; da segnalare, infine, la prima assoluta del documentario Under Fire: Journalist in Combat (Canada 2011) di Martyn Burke, reportage sui rischi in cui incorrono i corrispondenti di guerra.
 
Per la sezione dedicata al documentario sociale e di inchiesta non poteva mancare la tragica attualità dei fatti del G8 di  Genova: proprio nei giorni dell’uscita nelle sale, Daniele Vicari presenta il suo Diaz. Dont’t Claen Up This Blood (Fandango, 2012) vincitore del premio del pubblico all'ultima Berlinale, e Maurizio Cortolano presenta invece il suo lavoro 148 Stefano. Mostri dell’inerzia, sulla morte del giovane Cucchi 148° morto nelle carceri italiane. L’evento speciale della sezione è dedicato a Werner Herzog e al suo documentario Into the Abyss - A Tale of Death, a Tale of Life (Stati Uniti 2011, 105'); il cineasta tedesco raccoglie la voce di un condannato a morte in un carcere di massima sicurezza del Texas.
 
Per la sesta edizione della manifestazione Ascanio Celestini è il protagonista della sezione dedicata al teatro d’inchiesta; il regista e scrittore porta in scena le sue inchieste sul nostro “piccolo Paese”, in uno spettacolo ideato appositamente per il Festival, che prende spunto dall’attualità e si dipana poi nella lettura personale e narrativa nella quale Celestini è grande affabulatore.
 
Infine, da due anni è presente al Festival la sezione Legality Coop; il progetto Rifiuto - da locale a globale offre un’ampia panoramica su legalità, inquinamento e comportamenti eco-compatibili: l’inchiesta sull’alimentazione Enjoy Your Meal, di Walther Grotenhuis in anteprima italiana; L’era legale, in cui il regista Enrico Carla immagina una Napoli paradiso della legalità; Waste Land, candidato agli Oscar 2011 come miglior documentario e vincitore del premio del pubblico al Sundance Festival; Polvere. il grande processo dell’amianto, di Niccolò Bruna e Andrea Prandstraller, racconto del  più grande  processo penale sul tema del lavoro mai intentato in Europa; Home - La nostra terra, manifesto ambientalista del fotografo Yann Arthus-Bertrand
Le voci dell'inchiesta, Pordenone
Le voci dell'inchiesta, Pordenone

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