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8/6/2011

La World Digital Library e il contributo italiano, il punto in un incontro al Mibac

Anche l’Italia partecipa al grande progetto della Wdl; la campagna di selezione di materiali è già partita. Il 14 giugno il Ministero illustrerà il suo impegno nell’ambito di un accordo di collaborazione con Washington

Il 14 giugno alle 12 a Roma, nella sala del Consiglio Nazionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, verrà presentato il contributo italiano al progetto World Digital Library (Wdl), prestigiosa iniziativa di interesse culturale mondiale, ideata e gestita dalla Library of Congress di Washington con il patrocinio dell’Unesco. Alla presenza del ministro Giancarlo Galan, dell’a mbasciatore statunitense David H. Thorne e di H. F. Lenfest, presidente del James Madison Council, verrà firmato un accordo di collaborazione, siglato per il Mibac dal direttore generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore, Maurizio Fallace, e per la Library of Congress dal presidente, James H. Billington.


La World Digital Library mette gratuitamente a disposizione degli utenti i tesori culturali e le espressioni artistiche e di folklore conservati nelle biblioteche di tutto il mondo. Il portale, in rete dal 21 aprile 2009, dà attualmente accesso a più di 1.500 oggetti digitali ad alta risoluzione: manoscritti, lettere, carte geografiche, stampe, giornali, libri rari, documenti, filmati, registrazioni sonore, illustrazioni e immagini.


Il Ministero per i Beni e le attività culturali - Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore, ha aderito al progetto e, attraverso l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane (Iccu), ha coordinato, tra le biblioteche pubbliche statali, una prima campagna di selezione di materiali digitalizzati particolarmente significativi e rappresentativi della cultura italiana, che costituisce solo l’inizio di una collaborazione che durerà negli anni.


Le prime istituzioni italiane entrate nel portale sono state la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, la Biblioteca Universitaria di Napoli, la Biblioteca Universitaria di Padova, la Biblioteca Universitaria di Sassari, la Biblioteca Nazionale di Napoli e la Biblioteca Estense di Modena. I contenuti digitali sono costituiti da manoscritti, libri antichi e stampe di grande valore tra cui alcuni manoscritti Galileiani, i disegni del Palazzo Reale di Caserta con i progetti del Vanvitelli, la carta nautica del bacino del Mediterraneo del XVI secolo.


Con l’adesione alla World Digital Library si intende promuovere un progetto volto alla diffusione e alla valorizzazione della diversità culturale e linguistica, un terreno di coltura di idee per conoscere il passato e per costruire il futuro. Si tratta di un nuovo investimento nel campo dei contenuti culturali digitali che vede l’Italia e il Mibac in prima linea da dieci anni nel coordinamento di progetti di settore, nazionali ed europei.


Durante i lavori verrà presentata la nuova versione di Internet Culturale, il portale di accesso ai cataloghi  e alle risorse digitali delle biblioteche italiane. Grazie a un avanzato motore di ricerca è possibile la consultazione di venti milioni di record catalografici, derivati dal catalogo collettivo del Servizio Bibliotecario Nazionale (Sbn), dalle banche dati specializzate per il manoscritto, per le edizioni del XVI secolo, e dalla Biblioteca Digitale. Quest’ultima raccoglie attualmente 650 mila documenti, pari a otto milioni di file immagine e audio, relativi a manoscritti, edizioni antiche e moderne, lettere, periodici, cartografia, spartiti musicali, materiali grafici, fotografie, registrazioni sonore. Il portale offre approfondimenti sulla cultura letteraria, scientifica, musicale, consente inoltre di navigare all’interno di itinerari culturali, mostre virtuali, percorsi 3D per una diversa fruizione dei beni culturali.


Internet Culturale è inoltre integrato in CulturaItalia, il portale della cultura italiana promosso dal Mibac con la collaborazione di tutte le regioni italiane, che permette l’esplorazione delle risorse culturali digitali dell’intero mondo dei beni culturali: un panorama che va dalle biblioteche agli archivi, ai musei, alle aree archeologiche, alle ville storiche, ai monumenti, all’architettura, alle scienze umane, alle risorse dell’ambiente e alle tradizioni popolari.
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