storie di eremiti
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico; Lorenzetti Pietro; Lorenzo Monaco, coetaneo; Lorenzo Monaco, scuola; Maso di Banco; Paolo Uccello; Starnina Gherardo
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Beato Angelico (1395-1400/ 1455)
La tavola raffigura le vite dei Santi Padri nel deserto presso Tebe, tratta dalla "Historia religiosa seu ascetica vivendi ratio" di Teodoreto ove sono raccolte le biografie di trenta Santi Padri. La vicenda attributiva del dipinto risulta assai complessa. Quando fu acquistato dalle Gallerie fiorentine, nel 1780, il dipinto era ricordato come opera di Gherardo Starnina ma pochi anni dopo il Lanzi propose il nome di Pietro Lorenzetti ritenendolo replica dell'affresco del Camposanto di Pisa, attribuito allora al maestro senese. Il nome dello Starnina riapparve alla fine dell'Ottocento nella guida del Rigoni, fu ripreso dal Gamba e dal Procacci ma più volte fu messo in discussione. Procacci (cit. in Parronchi) lo credeva proveniente dalla cappella Serragli della chiesa del Carmine di Firenze. Longhi, riconoscendo al dipinto caratteri stilistici del primo Quattrocento, lo riferì all'Angelico, con datazione intorno al 1420 e propose di identificarla con la Tebaide citata in un inventario del 1492 di Palazzo Medici. Strehlke propone una committenza da parte di Giovanni di Bicci, padre di Cosimo il Vecchio, che fu in amicizia con il fondatore di una comunità di frati eremiti in S. Girolamo a Fiesole, Carlo Guidi da Montegranello. Bellosi (1974) rilevava nel dipinto aspetti rinascimentali già notati dal Longhi e notava come la "Tebaide" degli Uffizi potesse derivare da un prototipo lasciato da un artista bizantino a cui si sarebbero ispirate le altre raffigurazioni di medesimo soggetto giunte fino a noi, quale la Tebaide della collezione del conte di Crawford and Balcarres in Inghilterra, della fine del Duecento, l'affresco del camposanto di Pisa e quello del Keresztèny Museum di Esztergon in Ungheria, ritenuto per lungo tempo posteriore, e quindi copia della Tebaide degli Uffizi, ma recentemente ritenuta opera giovanile Mariotto di Nardo (Boskovits) e databile quindi tra la fine del Trecento e l'inizio del Quattrocento. Recentemente l'attribuzione longhiana è quella che trova maggiori consensi.
Soggetto:
storie di eremiti
Figure: monaci; defunto; viandanti; giovani donne; angelo. Animali fantastici: draghi. Abbigliamento: all'antica. Abbigliamento religioso. Paesaggi: mare; fiume; orto; montagne; nuvole. Architetture: monastero; chiostro; campanile; chiese; edifici turriti; castelli; ponti; capanne. Oggetti: barche; pozzo; bastoni; turibolo; catafalco; aspensorio; cesto; libri; gerle; latino; brocche; pane; coltelli; bicchiere; portantine. Animali: pesce; uccelli; asini; cervi; leoni; lepre; leopardi (?). Vegetali: alberi; siepi; fiori; ortaggi; palme.
Estensione:
altezza: cm 73.5; larghezza: cm 208
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a tempera; oro/ punzonatura
Data di creazione:
1420 - 1420, sec. XV; 1420
Ambito geografico:
Palazzo degli Uffizi, Piazzale degli Uffizi, Firenze (FI) - sala 5-6,inv. Inventario 1890, n. 447 (1890 post)
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Immagini di anteprima
anteprima dell'immagine 1 [Error: "Url disabled."]
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00121902
È incluso da: Vedi la risorsa contenente
Fonte dati
MuseiD-Italia / Palazzo degli Uffizi
Identificatore: work_63803
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio