Piazza del Duomo, Pistoia
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Spazi urbani
L'ampio e armonioso spazio, chiuso tra gli edifici pubblici di maggior valore rappresentativo e simbolico della città medievale, riassume nell'articolazione funzionale definita nel X-XI secolo il ruolo di unico polo di aggregazione della vita civile e religiosa. Un tempo chiamata piazza Maggiore o «Grande», anche per essere la più vasta entro la seconda cerchia di mura, fu rideterminata nel primo ventennio del '300 con l'abbattimento delle case interposte tra la Cattedrale e il Battistero, e in quell'occasione rialzata per accogliere la chiesa di S. Giovanni in Conca. Nel 1630 fu ulteriormente ampliata con l'abbattimento degli edifici di ponente (palazzi del Capitano di custodia e dell'Opera di S. Jacopo, dogana del Sale), sostituiti poi dall'attuale modesta cortina, completata nel 1936. Il campanile funge da elemento di raccordo tra l'antichissimo spazio antistante al Duomo e al Battistero, qualificato dal vigore delle due architetture e l'arioso, vuoto rettangolo già detto piazza del Comune, sede del potere politico e giudiziario. L'area prospiciente il Duomo è dall'alto Medioevo luogo di scambi, per un privilegio vescovile concesso dagli imperatori del Sacro Romano Impero, funzione poi estesasi a tutta la piazza e tuttora persistente nel mercato che si tiene ogni mercoledì e sabato.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza del Duomo - Pistoia (PT)