Pinacoteca civica Tosio-Martinengo, Brescia
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Musei
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Nel cinquecentesco palazzo Martinengo da Barco ha sede la Pinacoteca Tosio Martinengo, aperta al pubblico nel 1908 come risultato dell'unione delle due gallerie già costituite con i lasciti del conte Paolo Tosio (1844) e del conte Francesco Leopoldo Martinengo da Barco (1884), ai quali si aggiunsero altri lasciti e numerose opere da edifici cittadini. Nelle sale del palazzo sono oggi esposti, dopo la riapertura del 1994, in sequenza cronologica e secondo le aree culturali di provenienza, dipinti databili tra il XIII e il XVIII secolo. Le opere che vengono da chiese e da edifici cittadini documentano la cultura pittorica in Brescia che, specialmente nel Quattro e Cinquecento, è rappresentata da artisti di altissimo livello quali Vincenzo Foppa, Vincenzo Civerchio, Gerolamo Romanino, Alessandro Bonvicino detto il Moretto e Giovan Girolamo Savoldo. Il percorso espositivo si apre con una selezione della collezione Tosio in cui spiccano i due dipinti giovanili di Raffaello (Cristo benedicente e L'Angelo) e alcune opere di scuola bresciana e centroitaliana del Cinquecento che testimoniano del raffinato gusto del conte. Due sale sono dedicate ai temi della natività e del ritratto del XVI secolo con opere di Savoldo, Moretto, Moroni, Tintoretto e Anguissola. In un unico ambiente sono riunite notevoli opere del pittore settecentesco Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto. Il percorso si conclude con una selezione di pittura di genere e dipinti da donazioni ottocentesche, collocati come in una ideale galleria di tipo nobiliare. Dal 2000 la pinacoteca si è arricchita della nuova sezione Disegni e Stampe, un fondo di opere grafiche ricco di 25.000 stampe e 5.000 disegni. Una selezione di opere di artisti del primo Ottocento (tra cui Hayez, Canova, Landi, Appiani) è esposta temporaneamente al piano terra
Ambito geografico:
piazza Moretto 4 - Brescia (BS)