Villa Lante, Roma
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
L’edificio, costruito sui resti della villa di Marziale da Giulio Romano (1518-27) per Baldassarre Turini, è ritmato da una partitura architettonica costituita da un ordine tuscanico, da un ordine ionico decorativo al primo piano e da un attico con semplici riquadri; una *loggia-belvedere dall'originale disegno (tre serliane su colonne e paraste agli estremi) si apre verso la città. Al prospetto a valle si addossa la biblioteca aggiunta nell'800.Acquistata dai Lante nel 1551, la villa è passata allìIstituto del Sacro Cuore nell’Ottocento e dal 1950 l'ambasciata finlandese presso la Santa Sede e l'Istituto romano di Finlandia.Tutti gli ambienti - in particolare il salone, asimmetrico rispetto all'asse principale, e la loggia, che ne è il punto di arrivo - sono spazialmente proporzionati e presentano un'organica connessione tra architettura, pittura e scultura. Il vestibolo voltato a botte comunica con il salone, ornato di un Trionfo di Roma di Valentin de Boulogne e, sopra le porte, di altorilievi di Antonio Canova. Due sale furono affrescate da Vincenzo Tamagni (1525-27), forse su disegno di Giulio Romano, con copie dei ritratti celebri di Raffaello (la Fornarina, la Velata, la Gravida), muse e uomini illustri. Nel *loggiato, raffinati stucchi attribuiti a Giovanni da Udine.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
passeggiata del Gianicolo 10 - Roma (RM)