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8/3/2021
Un percorso tra i metadati di CulturaItalia dà un’idea della pittura tonale di Zanella in particolare degli anni Settanta del Novecento, di cui sono visibili soprattutto paesaggi, nature morte e figure femminili. Tra i tanti artisti del Novecento presenti nella collezione figurano, tra gli altri, i nomi di Afro, Carlo Carrà, Gianni Dessì, Nino Di Salvatore, Gillo Dorfles, Augusto Garau, Ennio Morlotti, Enrico Prampolini, Mario Radice, Giuseppe Santomaso, Mario Sironi, Atanasio Soldati, Emilio Tadini, Emilio Vedova, Renzo Vespignani.
Zanella e il Maga, pittura a Gallarate
Un artista, una collezione, un museo
Il pittore Silvio Zanella (1918-2003) è strettamente legato alla sua città, Gallarate (Varese), pur essendosi formato a Milano, all’Accademia di Belle Arti di Brera, e avendo lavorato altrove nel Nord Italia, e anche all’estero, come artista, docente di storia dell’arte e soprattutto interior designer. A Gallarate fondò nel 1966 la Civica Galleria d’Arte Moderna, con le opere acquisite durante le prime otto edizioni del Premio Nazionale Arti Visive.
Zanella la diresse fino al 1998 e quando lasciò la direzione il patrimonio del museo contava ben 2.633 opere, 11.951 volumi della biblioteca specialistica, gli archivi storici del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate, del Mac - Movimento Arte Concreta e del movimento Madì nonché la sezione design, oltre naturalmente alla documentazione delle mostre curate e organizzate e alle numerosissime conferenze e consulenze. Nel 2009 la galleria gli fu intitolata e nel 2010 divenne Maga - Museo d’Arte Gallarate. Oggi conta più di 5.00 opere.