Tipo:

Opere; LeKythos; Oggetto fisico

Categoria:

Reperti archeologici

orlo arrotondato, labbro a tesa, lungo collo a profilo concavo, spalla arrotondata, corpo ovoide, piede ad anello; dal collo alla spalla ansa a nastro verticale
si confronta con esemplari analoghi dal Sannio pentro, precisamente da Monte Vairano, dove una lekythos simile è stata trovata nello strato di fondazione delle mura, di fine IV sec. a. C. (De Benedittis, in Sannio, p. 326) e da Campochiaro tra i materiali della seconda metà del IV sec. a. C. dello scarico A del santuario di Ercole (lo scarico si data alla fine del II sec. a. C. e presenta materiali che vanno dalla seconda metà del IV al II sec. a. C.; cfr. Capini in Conoscenze 1, pp. 9-57, in particolare p. 14, n. 1).ello di riferimento può essere individuato nella lekythos a reticolo con bocchino campanulato, di dimensioni maggiori, attestata in tombe taratine ascrivibili all'ultimo venticinquennio del IV sec. a. C. (Il Museo di Taranto, pp. 333 n. 30.8 a, 335).ia per l'esemplare in esame non si esclude una produzione locale, alla luce anche della scarsa perizia tecnica documentata soprattutto dalla bassa qualità della vernice nera, rossiccia in più punti per difetto di cottura.

Soggetto:

sono verniciate in nero parte dall'orlo, a metà collo compreso, nel punto di attacco superiore dell'ansa, una fascia sulla spalla e una tra la parte inferiore del corpo e l'attacco del piede; sul corpo decorazione a reticolo.

Estensione:

altezza: cm 8.3; diametro: cm 3; altro: cm diametro piede 3.4

Materia e tecnica:

lavorata al tornio; argilla di colore beige; vernice nera-bruna, poco lucida

Ambito geografico:

Deposito Museo Sannitico, Mazzarotta, Campobasso (CB), Molise - Italia, inv. 23281 (11/1993)