dipinto

Tipo:

Opere; dipinto; Oggetto fisico

Categoria:

Opere d'arte visiva

Autore:

Correggio (1489 - 1534)

Pervenuto nel 1649 nella collezione Medicea a seguito di uno scambio con la Galleria Estense di Modena cui venne ceduto "Il Sacrificio di Isacco" di Andrea del Sarto che ancora nel 1633 era esposto nella Tribuna degli Uffizi e che assieme agli altri famosi cento quadri, nel 1745 andò a formare il nucleo fondamentale della Galleria di Dresda. Il "Riposo in Egitto", subito collocato nella Tribuna il 25 luglio 1650 veniva ritirato per un breve restauro. Nell'inventario del 1704 mantiene l'attribuzione a Correggio, mentre in quello del 1753 e del 1769 l'opera viene attribuita a Federico Barocci. Nell'inventario nel 1784, in margine, con la data 1788, è scritto "Questo è stato scoperto in detto anno opera del Correggio come puó vedersi filza dei Negozi XX ed e' nella Tribuna". Il Ricci testimonia come il dipinto si trova nella chiesa di S. Francesco in una cappella della famiglia Munari e come, per ordine del Duca di Modena, fosse trasportato nella Galleria Ducale, sostituito da una copia del Boulanger. Nel 1649 Giminiano Poggi lo portò a Firenze per attuare il suddetto scambio. La rielaborazione della cultura leonardesca e la coscienza dei primi toscani suggeriscono una datazione tarda (una copia, priva delle figure di San Antonio, è segnalata a Lisbona).

Soggetto:

riposo nella fuga in Egitto
Personaggi: San Giuseppe; Gesù Bambino; Madonna; Sant'Antonio da Padova. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Paesaggi: bosco. Oggetti: bastone da viaggio; fiaschetta del viandante. Vegetali: albero di palma; datteri; fronte; cespugli; bocche di leone.

Estensione:

altezza: cm 123.5; larghezza: cm 106.5

Materia e tecnica:

tavola/ pittura a olio

Data di creazione:

1515 - 1517, sec. XVI; 1515 - 1517

Ambito geografico:

Palazzo degli Uffizi, Piazzale degli Uffizi, Firenze (FI) - sala 23,inv. Inventario 1890, n. 1455 (1890 post)