corona/ aurea. corona aurea. corona aurea dal tesoro del tempio di Hera Lacinia a Capo Colonna
Tipo:
corona/ aurea; image
Categoria:
Reperti archeologici
La corona è costituita da una fascia in lamina d'oro, su cui si sviluppa una decorazione a treccia, ottenuta a metallo battuto e definita a cesello. La treccia è definita da una grossa linea a rilievo, contornata, da una parte e dall'altra, da due linee più sottili, anch'esse a rilievo. Gli spazi centrali sono riempiti da grossi punti circolari, rilevati. Nella parte interna la lamina della corona è ripiegata a formare quasi un leggero bordino, forse per un successivo intervento con il quale sono stati applicati, all'esterno, due serti vegetali, che hanno quasi nascosto la treccia. Si osservano anche alcune irregolarità nella realizzazione dei fori che contribuiscono a confermare questa seconda fase. Fili aurei sostengono le foglie (il nastri no del fogliame inferiore è bipartito). Questi, attraversato il foro, sono stati ripiegati all'interno per assicurare una loro migliore aderenza. A tal fine piccole rondelle di argento collaborano a fissare l'inserimento delle foglie sulla lamina. Ancor più in dettaglio, si osserverà, in alto, una linea di ramoscelli interpreta bili come mirto, contraddistinto dalle tipiche foglie lanceolate e dalle bacche, ottenute con capsule in lamina d'oro, coperte da una coroncina a quattro petali, segnati da linee incise. Un doppio filo d'oro si collega alla coroncina, dopo avere attraversato internamente le bacche, alla base delle quali è un piccolo disco in lamina aurea. Di difficile interpretazione, viceversa, sono le foglie del serto più basso, collegate alla lamina principale tramite un nastrino anch'esso d'oro. Esse sono di tipo palmato e denticolato, solcate da venature ben incise.. Con molta probabilità la corona rinvenuta a Capo Colonna era destinata a un simulacro di Hera. Stephanos, scettro e phiale sacri ad Hera sono attestati da Pausania (II, 17, 4) per la dea di Argo; coronata da uno stephanos ricco di ornamenti vegetali era la statua di culto della dea ad Olimpia, che così viene raffigurata anche in monete dell'Elide. Ancora teste diademate di Hera sono tipiche dell'iconografia della dea e reperibili in varie produzioni. Di estrema importanza è il fatto che in alcune serie monetali crotoniati dell'inizio del IV secolo a.C. compare proprio la testa coronata di Hera Lacinia
Lingua:
it
Soggetto:
corona aurea, corona aurea, STRUMENTI-UTENSILI-OGGETTI D'USO/ OGGETTI PER USO CERIMONIALE-MAGICO-VOTIVO
Formato:
cm, altezza: 5; larghezza: 37; peso: 122,5
Materia e tecnica:
oro/ intaglio
Data:
inizio PERIODIZZAZIONI/ STORIA/ Età antica/ Età greca/ Età greca arcaica
Copertura:
Calabria (KR) - Crotone
Ambito geografico:
Museo archeologico nazionale di Crotone, - Crotone (KR), Calabria - Italia
Fonte:

Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di SIGECweb è distribuita con Licenza Con attribuzione, condividere allo stesso modo, senza riuso commerciale.
Immagini di anteprima
Riferimenti
È gestito da : MIC - Istituto centrale per il catalogo e la documentazione
Fonte dati
Identificatore: 18 00178132
Diritti
Diritti: proprietà Stato
Condizioni d’uso del metadato: Con attribuzione, condividere allo stesso modo, riuso commerciale