dipinto

Tipo:

Opere; dipinto; Oggetto fisico; Pippi Giulio detto Giulio Romano; Zuccari Taddeo

Categoria:

Opere d'arte visiva

Autore:

Bonaccorsi Pietro detto Perin del Vaga (1501 - 1547)

Anche per questo riquadro Bruno (1970) propone un'attribuzione a Perino e aiuti. L'identificazione è accolta da Aliberti-Gaudioso (1981) che riconosce la mano di D. Zaga in aggiunta a quella di Perino. Come riferisce Bajard (1995), la scena è una delle più complete, e rispondenti al testo, del ciclo ispirato al racconto apuleiano (Metamorfosi IV, 32). Il riquadro contiene tre episodi, la figura del padre solitario richiama, secondo Parma Armani (2000,) quella della lunetta genovese di palazzo Doria, piuttosto che la quarta stampa incisa da Agostino Veneziano (serie di trentadue su disegno del pittore Michael Coxcie). Per le notizie generale si rimanda alla scheda madre.
All'interno di una finta cornice color rosa pallido, nel secondo riquadro, è raffigurato, sulla sinistra, l'oracolo di Apollo interrogato dal padre di Psiche; più a destra il popolo in preghiera adora Psiche come novella Venere. All'estrema destra una figura femminile nuda, reclinata su un cuscino, guarda verso lo spettatore. In una nuvola nel cielo Venere mostra Psiche a Cupido.

Soggetto:

Il padre di Psiche interroga l'oracolo di Apollo; Psiche adorata come Venere; Venere mostra Psiche ad Amore e medita la vendetta
Personaggi: padre di Psiche. Divinità minori: Psiche; Cupido. Divinità: Venere. Figure: popolo.

Materia e tecnica:

intonaco/ pittura a fresco

Data di creazione:

1545/08/01 - 1546/05/29, sec. XVI; 1545-08-01 - 1546-05-29

Ambito geografico:

Castel Sant'Angelo, Lungotevere Castello, 50, Roma (RM) - sala di Amore e Psiche, lato nord, parete d'entrata, secondo riquadro