Soggetti mitologici
dipinto murale
Tipo:
Opere; dipinto murale; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
la sala dell'Adrianeo e la più piccola sala dei Festoni che sta al suo interno compongono insieme alla sala della Cagliostra, un corpo di fabbrica attiguo alla Sala della Biblioteca. Delle due sale in questione non si conosce l'originaria destinazione d'uso. La sala dei Festoni prende il nome dal fregio che ne decora le pareti. Gli affreschi, contemporanei a quelli dell'Adrianeo, presentano la stessa struttura. Un disegno, conservato a Firenze, (Uffizi n. 1553 E) e segnalato da K. Oberhuber (1966, p. 179) come un foglio di Perin del Vaga, presenta un impianto formale simile alle figure delle cariatidi rappresentate nel fregio della Sala. Gli affreschi della Sala, così come per l'intero settore Nord dell'appartamento papale, furono realizzati sotto la direzione del Luzi (Todi 1519 - 1576 ca.) tra il luglio del 1544 (prima nota di pagamento del 19) e il luglio del 1545 (ultima nota di pagamento del 5) quando era iniziata da un mese la decorazione della volta della Sala Paolina e mentre, nelle Sale del Perseo e di Amore e Psiche, si allestivano i ponteggi per dare inizio ai lavori. La decorazione dell'Adrianeo e della Sala dei Festoni è opera di uno stesso pittore, collaboratore di Luzio, da identificarsi con Prospero Fontana (Bologna 1512- Bologna 1597).
le raffigurazioni delineate in riquadri sono alternati a coppie di cariatidi, mentre amorini, satiri e fauni scandiscono il ritmo del fregio. Sulla parete di fronte all'entrata, ovest, riprendendo analoghe figurazioni antiche, è raffigurata Diana efesina tra cariatidi e unicorni, ai lati putti musicanti e putti con sfinge; sulla parete di destra, sud, sono rappresentate scene con Orfeo che incanta gli animali con la musica (Metamorfosi, X, 86-105) e una scena mutila forse con Orfeo e Euridice nell'oltretomba (Metamorfosi, X, 1-63). Sulla parete di ingresso, est, corre una teorie di cariatidi con canestri e ghirlande tra liocorni; sulla parete entrando a sinistra, nord, è raffigurata una Danza di Tritoni tra un leone e un liocorno. Le teorie di figure sono scandite e intervallate da cariatidi.Agli angoli della sala girali d'acanto tra putti, sfingi e altre figure chimeriche.
Soggetto:
Soggetti mitologici
Figure. Divinità minori.
Materia e tecnica:
intonaco/ pittura a fresco
Data di creazione:
1544 - 1545, sec. XVI; 1544 - 1545
Ambito geografico:
Castel Sant'Angelo, Lungotevere Castello, 50, Roma (RM) - sala dei Festoni
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Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 12-01203449-0
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Affreschi ed elementi decorativi del Castello
Identificatore: work_23030
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: Proprietà Stato
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