Diana davanti al consesso degli dei chiede verginità eterna
Diana chiede a Giove di donarle l'eterna verginità
arazzo
Tipo:
Opere; arazzo; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Dubreuil Toussaint (1561 - 1602)
Arazzi con la Storia di Diana furono tessuti dalla manifattura di Parigi in diverse serie. I cartoni furono forniti da Toussaint Dubreuil (due suoi disegni a penna e bistro "Diana che implora Giove" e un altro soggetto identificato da Fenaille come "La morte di Orione" sono al Louvre), Nella ideazione di una delle scene ("Diana e Bridomantis") Debreuil si rifece ad una serie tessuta a Fontainebleu alla metà del XVI secolo e recante le iniziali di Enrico II e Diana di Poitiers. A Madrid è conservata una serie, tra le prime tessute, che reca le armi dei colonna ed il monogramma di Filippo de Maecht, capo arazziere fino al 1619, in seguito gli successe nella carica Hans Tayer il cui monogramma si riscontra su alcuni pezzi (FUNAILLE, 1923). O cinque arazzi del Palazzo Reale ("Latona con Diana e Apollo infanti", "Diana rifiuta di sposare Otus", "Diana chiede verginità eterna", "Niobe insulta il simulacro di Latona e distoglie il popolo dal recarle offerte", "Diana circondata dai suoi cani") portano, oltrre alla marca di Parigio, il monogramma di De Macht. Dovrebbero essere stati eseguiti prima del 1619; probabilmente la serie fu acquistata in occasione delle nozze del Principe Tommaso di Savoia Carignano con Maria di Borbone, avvenute nel 1624. Altri due pezzi della stessa serie, sempre con le armi di Savoia e di Borbone, si trovano all'Ashmolean Museum di Oxford ("Diana e Orione", "Latona muta i contadini in ranocchie; VIALE FERRERO, 1952). Nell'inventario dei Mobili e delle Argenterie degli Appartamentoi di Giovanna Battista di Savoia Nemours, conserato nell'Archivio di Stato di Torino, stilato nel 1696 compare una serie detta "La Diana" in nove pezzi di cui non è più fatto cenno nell'inventario compilato dopo la morte di Madama Reale (1724) (cfr. VIALE FERRERO, 1960, pp. 286 e 296 doc. 14).
Riduzione ordito di 7-8 cm. Riduzione trame di 11- 12 cm. Cotes alterneés lungo le cimose laterali. Lo stemma a tessitura al centro della bordura superiore è stato applicato sopra uno specchio azzurrato, visibile dal rovescio dell'arazzo, sfoderato. Scena raffigurata nel cartiglio al centro della bordura a monocromo. Montaggio: coulisse di tela alta cm. 10 nel lato alto e basso, fissata con punti lunghi. Decorazione della Bordura come da serie Colori utilizzati: rosso. blu, verde, beige e marrone in più tonalità. Al centro della scena Diana inginocchiata chiede verginità eterna dinanzi a Giove, seduto in trono sulla sinistra, sotto un edificio a colonne tortili scolpite. In primo piano sono tra le varie divinità, Minerva e Giunone sedute, Bacco e Venere, Marte e Mercurio, s destra. Sullo sfondo un paesaggio montano e a destra un edificio a pianta centrale di tipo rinascimentale. Nel cartiglio al centro della bordura Diana uccide un drago. Sospensione con coulisse (cont. in OSS...)
Soggetto:
Diana chiede a Giove di donarle l'eterna verginità
Divinità: Diana; Giove; Minerva; Giunone; Bacco; Venere; Marte; Mercurio. Mobilia: trono. Architetture: edificio; edificio a pianta centrale. Paesaggi: paesaggio montano.
Estensione:
altezza: cm 408; larghezza: cm 706; altro: cm lato destro: 403; lato sinistro: 408; lato superiore: 705; lato inferiore: 706
Materia e tecnica:
lana/ arazzo; filo di seta; filo metallico
Data di creazione:
1619 - 1619, sec. XVII, primo quarto; 1619
Ambito geografico:
Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Torino (TO), Piemonte - Italia - piano II, Magazzino grande, strutttura penultima a sinistra (griglia n. 15),inv. 4807 (1966)
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Immagini di anteprima
anteprima dell'immagine 1 [Error: "Url disabled."]
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 01-00171800
È incluso da: Vedi la risorsa contenente
Fonte dati
MuseiD-Italia / Dipinti, arazzi, arredi, porcellane e orologi
Identificatore: work_28020
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio