Tipo:

Opere; Kyathiscomele; Oggetto fisico

Categoria:

Reperti archeologici

Lunga spatola concava di forma foliata con punta arrotondata; la parte superstite dello stelo è modanato, con otto listellini ravvicinati.
La forma originaria dell’oggetto prevedeva l’altra estremità ingrossata “ad oliva”. L’oggetto, di ampio uso sia nel settore medico che in quello cosmetico, è comunissimo nel mondo romano; tra quelli di meno vaga cronologia si citanogli esemplari pompeiani di I secolo d.C.. Un esemplare pressoché identico al nostro è in una sepoltura di Urbino, i cui oggetti di corredo trovano collocazione cronologica tra il I ed il III secolo d.C.; a Bevagna si trova in un contesto della prima metà del I secolo d.C.; analoga cronologia per una tomba di Luzzi con analoghi strumenti. Si possono inoltre confrontare gli esemplari nel Museo di Treviso. Dall’area molisana esemplari sono attestati negli strati imperiali di Larino. Anche questo tipo specifico di specillum, come quelli successivi,perdura fino ad età tardo antica, mantenendo la forma pressoché immutata,come è attestato a Milano.

Estensione:

larghezza: cm 6.5

Materia e tecnica:

bronzo; fusione

Ambito geografico:

Museo Provinciale Sannitico, palazzo Mazzarotta, via Chiarizia 14, Campobasso (CB) - I piano, I stanza, inv. MPS 1139