pace

Tipo:

Opere; pace; Oggetto fisico

Categoria:

Opere d'arte visiva

Autore:

Bonacquisto Giacinto (1729 - 1776)

La pace di Mileto esibisce l'adesione a stilemi formali e figurativi baroccheggianti ed è espressione di una sapiente e raffinata tecnica esecutiva. Il punzone e il bollo consolare rilevati sul peduccio sinistro dell'opera in esame sono riferibili con certezza a Giacinto Bonacquisto, discendente da un'antica famiglia napoletana di maestri argentieri. Della sua produzione argentaria sono noti: il busto di Gregorio VII per la Cattedrale di Salerno (1741); il parato di candelieri dell'altare di San Nicola della omonima chiesa barese (1748) e infine la base in argento della Cappella del tesoro di San Gennaro (1754). Come console, invece, Bonacquisto è attestato negli anni 1741, 1748 e 1754 (Cfr. Catello E. e C. 1973, pp. 102; 126)
pace a tavoletta poggiante su due peducci a pianta rettangolare sui quali si adagiono corpose volute vegetali a ricciolo; la piastra centrale, delimitata da una modanatura, raffigura l'immagine della Madonna Immacolata in piedi sulla falce di luna, coperta da un manto, con l'aureola sul capo e le mani giunte in preghiera; il tutto è delimitato da una cornice sagomata, ornata con volute vegetali e terminante in alto con un profilo centinato arricchito da motivi fogliacei; in basso e in alto, precisamente al centro, è posta una valva di conchiglia

Soggetto:

Immacolata Concezione
Personaggi: Immacolata Concezione.Attributi: (Immacolata Concezione)luna

Estensione:

altezza: cm. 14

Materia e tecnica:

argento/ sbalzo/ cesellatura

Data di creazione:

1729 - 1776, sec. XVIII; 1729 - 1776

Ambito geografico:

Museo Statale, Via Episcopio, 9, Mileto (VV), Calabria - primo piano, terza sala,inv. 14 (1997)