zappa

Tipo:

Opere; zappa; Oggetto fisico

Categoria:

Beni materiali della tradizione e del folklore

Autore:

ambito calabrese

l'oggetto si inserisce nel ciclo produttivo del frumento e della rotazione triennale, nella fase della preparazione del terreno. Largamente usato in tutti i cicli produttivi per la preparazione del terreno. Veniva usato per tracciare i solchi nei piccoli appezzamenti, per dissodare la terra dopo il periodo estivo quando le piante, gli ulivi e gli alberi da frutta, avevano bisogno delle prime piogge autunnali. Il contadino, generalmente, usava la zappa per tracciare i solchi predisposti all'irrigazione del terreno con una zappa, su cui egli stesso formava le chiusure e leaperture lasciando, defluire o arrestando il corso dell'acqua. Si doveva essere molto abili e fortinell'usare l'attrezzo perché era di peso notevole e il lavoro risultava particolarmente usuranteper le mani e la schiena. Diversi sono i proverbi del luogo: #ta minâtu a zappa supra i pieri#, ovvero: ti sei dato la zappa sui piedi, per dire in senso metaforico di una persona malaccorta
oggetto costituito da una lama in ferro di forma rettangolare e piatta, leggermente rialzatain avanti e con foro, #uocchiu#, quadrato

Estensione:

larghezza: cm 12; lunghezza: cm 22

Materia e tecnica:

ferro

Ambito geografico:

Museo Demologico dell'Economia, del Lavoro e della Storia Sociale Silana, Via Monastero, San Giovanni in Fiore (CS) - ciclo produttivo del frumento e della rotazione triennale,inv. 13 (1982)