accetta

Tipo:

Opere; accetta; Oggetto fisico

Categoria:

Beni materiali della tradizione e del folklore

Autore:

ambito calabrese

l'oggetto si inserisce nel ciclo produttivo dell'olivo, nella fase della potatura degli alberi.L'attrezzo, #gacciulla#, veniva utilizzato per eliminare i rami superflui, #rimunnâre#, e i germogli. Tale operazione veniva adeguata alle condizioni climatiche della zona e del tipo diterreno. In genere colui che potava, #rimunnature#, teneva presente alcuni criteri: si doveva evitare che l'albero crescesse troppo in altezza e che la chioma rimanesse troppo rada. Il lavoro di potatura lo si doveva far ricadere in una fase lunare propizia, coincidente con la luna calante, poiché in tale periodo c'è meno linfa e la pianta ne risente di meno. Il potatore era, quindi, una persona esperta che esplicava il suo mestiere nei diversi fondi, a volte poteva prestare i propri servizi come resa di favori verso altri, da cui aveva ricevuto benefici, senza alcun compenso. All'interno della comunità agricola occupava un posto sociale di rilievo
attrezzo costituito da un corto manico di legno, #maruciu#, ad un estremo del quale è inserita tramite un occhio rettangolare, #uocchiu#, una lama triangolare leggermente obliqua, con foderoin cuoio, i cui bordi sono richiusi con chiodi e filo di ferro

Estensione:

larghezza: cm. 7; lunghezza: cm. 46

Materia e tecnica:

ferro

Ambito geografico:

Museo Demologico dell'Economia, del Lavoro e della Storia Sociale Silana, Via Monastero, San Giovanni in Fiore (CS) - ciclo produttivo dell'olivo,inv. 215 (1982)