bastoncino per la contabilità

Tipo:

Opere; bastoncino per la contabilità; Oggetto fisico

Categoria:

Beni materiali della tradizione e del folklore

Autore:

ambito calabrese

l'oggetto si inserisce nel ciclo dell'allevamento e della pastorizia, nella fase di produzione e vendita del prodotto. La taglia era usata dal capo mandria, #capurade#, per una rudimentale contabilità del latte e del formaggio. I segni convenzionali usati per indicare le unità erano le tacche incise sull'asta. L'asta poteva essere unica e vi venivano registrate le quantità di prodotto durante una stagione, era un promemoria per il pastore, quasi un registro. In genere in un rapporto di dipendenza veniva usata una doppia taglia, di cui una fungeva da matrice e l'altra veniva contenuta in questa. Al momento della registrazione si incideva unicamente sia su l'una che sull'altra, Quando si facevano i resoconti della contabilità si univano, così le tacche equeste dovevano coincidere, pena la nullità del contratto e il risarcimento del danno da parte del mistificatore. Frequenti erano le taglie di piccole dimensione per uso personale dei pastori.Risaputo era il detto: #a taglia è sacra#
strumento costituito da un sottile ramo rimondo. L'oggetto è interamente intagliato a punta dicoltello. Sono presenti dei segni convenzionali e delle scanalature circolari

Estensione:

larghezza: cm. 1; lunghezza: cm. 68

Materia e tecnica:

legno

Ambito geografico:

Museo Demologico dell'Economia, del Lavoro e della Storia Sociale Silana, Via Monastero, San Giovanni in Fiore (CS) - ciclo dell'allevamento e della pastorizia,inv. 116 (1982)