Fuorfice
cesoia
Tipo:
Opere; cesoia; Oggetto fisico
Categoria:
Beni materiali della tradizione e del folklore
Autore:
il mese di maggio era scelto per la tosatura poiché le condizioni climatiche preservavano pecore e agnelli da eccessi di freddo o di caldo. La tosatura era operazione prettamente maschile e il numero dei tosatori variava in base al numero dei capi da tosare. Si tosavano in genere 150 pecore al giorno. Ogni tosatore portava una bisaccia fatta di pelle di capra o pecora in cui poneva la pietra da affilare e uno o due paia di cesoie. La tosatura cominciava all'alba e finiva al tramonto. La tosatura era considerata una festa e per l'occasione si sacrificava una pecora o una capra per la preparazione dei cibi tipici legati all'evento
arnese costituito da due lame triangolari piatte e divaricate collegate a due dritti bracci terminanti con una impugnatura a forma di cuore
Estensione:
larghezza: cm. 8; lunghezza: cm. 27
Materia e tecnica:
ferro
Ambito geografico:
Museo Demologico dell'Economia, del Lavoro e della Storia Sociale Silana, Via Monastero, San Giovanni in Fiore (CS) - ciclo della lavorazione del lino, della ginestra e della lana,inv. 152 (1982)
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Riferimenti
È riferito da: scheda iccd BDM: 18-00141660
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Museo demologico della economia del lavoro e della storia sociale silana
Identificatore: work_39689
Diritti
Diritti: Comune di San Giovanni in Fiore
Detentore dei diritti: proprietà Ente pubblico territoriale
Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio