asse di legno

Tipo:

Opere; asse di legno; Oggetto fisico

Categoria:

Beni materiali della tradizione e del folklore

Autore:

ambito calabrese

L'oggetto si inserisce nel ciclo produttivo del frumento.Veniva utilizzato dalla massaia o dalla fornaia nella preparazione del pane come superficie d'appoggio. Su di questo si setacciava la farina tanto da formare uno strato sottile per non far attaccare l'impasto al legno, poi si suddividevano le forme del pane, generalmente piccole, e grandi, si stendevano le pitte con l'olio, con grasso e con sarde.Diversi sono i proverbi del luogo: #tu sciegli allu timpâgnu#, per dire in senso metaforico di colui che è invitato a scegliere per primo, scegliendo, quindi, la parte migliore. Il detto è legato all'uso della vendita o della scelta, da parte di un avente diritto con cui si è pattuito uno scambio (padrone-fornaia), del pane che appena sfornato veniva messo sul #timpagnu# per raffreddarsi.I forni erano posseduti dai proprietari dei fondi che esigevano, da chi ne faceva uso, il pagamento in pane.La fornaia era pagata con lo stesso prodotto per ogni sfornata.
Oggetto costituito da un piano di legno formato da tre assi #tàvude#, di cui una laterale più stretta, con spigoli appena arrotondati, bloccati nella parte posteriore da due traverse #tàvudette#, fissate con chiodi. L'oggetto in uno estremo è consunto per l'uso.

Estensione:

larghezza: cm. 84.5; lunghezza: cm. 83

Materia e tecnica:

ferro

Ambito geografico:

MUSEO CIVICO DEMOLOGICO DELL'ECONOMIA DEL LAVORO E DELLA STORIA SOCIALE, Via Monastero, San Giovanni in Fiore (CS) - ciclo produttivo del frumento e della rotazione triennale,inv. 32 (1982)