Prato, coperta rosa, donna che legge
dipinto

Tipo:

Opere; dipinto; Oggetto fisico

Categoria:

Opere d'arte visiva

Autore:

Albert Friscia

La scena dipinta è ambientata all'aperto e raffigura una donna seduta su una coperta rosa, con in mano un libro aperto. La donna indossa un abito azzurro a maniche corte e scarpe bianche, ha i capelli castani raccolti indietro e tiene con le mani il libro aperto e poggiato sulle gambe. La figura femminile è dipinta in primo piano, sul lato sinistro. Sul prato sono dipinti dei massi biancastri e sullo sfondo, i tronchi degli alberi si innalzano al cielo coprendolo quasi interamente con le loro foglie di colore verde brillante.
Il dipinto è firmato in basso a destra e datato al 1945. L'opera esprime il linguaggio tipico della pittura di Friscia, che si pone a metà fra il figurativo e l'astratto e che si ispira ai moduli stilistici dei grandi pittori protagonisti delle avanguardie, senza però mai esserne una riproduzione o una copia. Protagonista assoluto di questo dipinto, come di tutte le opere pittoriche dell'artista americano, è il colore, che grazie ai giochi di chiaroscuro crea movimento e definisce i volumi. Il colore è steso a macchie ed a rapide pennellate, e delinea una superficie di piani sovrapposti alla maniera di Cezanne. L'intento dell'artista non è quello di riprodurre fedelmente la realtà, ma di trasmettere l'immagine di ciò che i suoi occhi vedono in quel preciso momento, attraverso il suo personale punto di vista. La particolarità dell'arte di Friscia è da ricercare nel fatto che egli traduce in uno stile tutto personale i temi le caratteristiche delle correnti artistiche (Continua in OSS)

Soggetto:

Prato, coperta rosa, donna che legge

Estensione:

altezza: cm 40; larghezza: cm 30

Materia e tecnica:

cartone/ pittura a olio

Data di creazione:

sec. XX; 1945

Ambito geografico:

Fondo Albert Friscia, Biblioteca Nazionale di Potenza, Via del Gallitello, 103 - 82100 (PZ), Potenza (PZ), Basilicata - Italia - interno, secondo piano, parete del corridoio, inv. 84895 (2000)