busto di Giulia Domna
cammeo
Tipo:
Opere; cammeo; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Già ipotizzato dall'inventario del 1921, il soggetto è derivato sicuramente dall'iconografia di Giulia Domna, moglie di Settimio Severo e madre di Caracalla, di cui è conservato un busto in Campidoglio. Il soggetto fu trattato per secoli nella glittica antica fino all'Ottocento. Nella raccolta medicea il Gori riproduce un intaglio antico in berillo, che può essere stato il riferimento per questa incisione (A.F. GORI, "Museum Florentinum", I, 1731, tav. XV, n. 10).
Montatura in filo d'oro con due maglie circolari saldate alle estremità verticali.
Soggetto:
busto di Giulia Domna
Ritratti: busto panneggiato di Giulia Domna di profilo verso destra.
Estensione:
altezza: mm 35; larghezza: mm 30
Materia e tecnica:
calcedonio/ incisione; oro
Data di creazione:
1500 - 1599, sec. XVI; 1500 - 1599
Ambito geografico:
Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - Mezzanino, sala delle gemme.,inv. Inv. Gemme n. 965 (1921)
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Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00162497
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Fonte dati
Identificatore: work_64872
Diritti
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