vetrina
Tipo:
Opere; vetrina; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
botteghe granducali fiorentine
Il mobile, detto “Scarabattola d’oro”, fu consegnato al custode della Galleria Bianchi il 21 maggio 1728 per “mettervi lavori d’ambra” (A.F.S., G. R. 1292), come indicano le decorazioni di motivi marini simboleggianti l’ambra ed era allora sormontata da un grosso smeraldo grezzo che fu asportato dalle truppe francesi durante l’occupazione del 1799 e sostituiti all’inizio dell’ottocento da ornamenti di stile Impero. Scarabattola e ambre furono portate alla Guardaroba nel 1780; nel 1859 a Pitti; nel 1865 al Bargello e nel 1924-1925 al Museo degli Argenti. La scarabattola –eseguita per contenere la collezione di Cosimo III- ricorda i mobili creati da J.P.Schor.
Una vetrina a tre sportelli con alla base intagli di pesci che nuotano nell’acqua. Ha quattro sostegni riccamente intagliati da cui partono festoni di fiori. Alla sommità si trovano grifi alati alternati da ramoscelli di corallo con al centro un bassorilievo ovale sormontato da un piccolo festone di frutta.
Estensione:
altezza: cm 360; larghezza: cm 300; profondita': cm 115
Materia e tecnica:
bronzo/ fusione/ cesellatura/ doratura; corallo; legno/ intaglio/ doratura; vetro
Data di creazione:
1728 - 1728, sec. XVIII; 1728
Ambito geografico:
Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI),inv. Inv. Mobili Antichi del R. Museo Nazionale n. 158 (1916)
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