Elementi decorativi architettonici
Tipo:
Opere; decorazione dipinta; Immagine fissa
Categoria:
Pittura
Autore:
Pippi Giulio detto Giulio Romano
Il ritmo dell'architettura dipinta sulle pareti della Sala dei Cavalli è scandito da trentasei paraste corinzie, dal fusto scanalato. Esse si dispongono in maniera differente a seconda che si trovino sulle pareti lunghe o su quelle corte. Sulle pareti sud e nord esse appaiono, dodici per parte, sempre binate. Nei lati brevi della stanza sono invece binate soltanto le quattro paraste più esterne, mentre le restanti due sono singole, formando - nella finzione pittorica - tre intercolunni di uguale ampiezza. L'osservazione ravvicinata ha permesso di constatare che i capitelli appartengono sempre a giornate diverse rispetto ai fusti delle paraste. Lo stesso, con tre sole eccezioni, vale anche per i piedestalli. Per quanto concerne le tecniche esecutive, il disegno di tutti i capitelli risulta riportato a mezzo di spolvero, talvolta rinforzato con incisioni dirette. Lo spolvero, tuttavia, interessa sempre solo la parte frontale del capitello: la parte in prospettiva - che varia di volta in volta per accordarsi alla finzione dell'architettura tridimensionale - è realizzata seguendo incisioni dirette. Al di sotto di ogni capitello altre piccole incisioni dirette rappresentano una guida per la battitura dei fili, utilizzata per riportare il disegno delle scanalature sulle paraste. Sui fusti, specie in quelli delle paraste della parete est, si riscontrano piccole incisioni indirette a segnare la il limite della parte rudentata. Sulla parete ovest (terza e quarta parasta) resta traccia dell'uso di un compasso per delimitare le scanalature alla base della lesena. Tracce di spolvero si riconoscono sulle basi della quarta, dell'undicesima e della dodicesima parasta della parete nord, e nell'ultima coppia di paraste della parete sud. Il disegno delle basi delle paraste risulta invece riportato per mezzo di incisione da cartone nella quinta, nell'ottava e nella nona lesena della parete sud. Sull'intonaco della quinta lesena da sinitra della parete meridionale sono visibili impronte di polpastrelli e unghie, lasciate dagli esecutori dell'affresco.
Soggetto:
decorazioni e ornati
Elementi decorativi architettonici
Estensione:
altezza: cm 444; larghezza: cm 73
Materia e tecnica:
affresco finito a secco
Data di creazione:
1526 ca. - 1528 ca.; sec. XVI, secondo quarto; 1526 - 1528
Data di modifica:
1988 - 1989
Ambito geografico:
Museo Civico di Palazzo Te, Viale Te, 13 - Mantova (MN), Italia - proprietà Comune di Mantova
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Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0302128999-3
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Giulio Romano - Complesso decorativo di Palazzo Te - collezione
Identificatore: work_6492
Diritti
Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio