Giuditta con la testa di Oloferne
cammeo
Tipo:
Opere; cammeo; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Il cammeo, di notevoli dimensioni e qualità, è citato chiaramente per la prima volta nell'inventario del 1676: "Una mezza figura di donna nuda con testa in mano in calcidonio". Il soggetto può essere variamente identificato con Erodiade e la testa del Battista o Giuditta con la testa di Oloferne. La particolare tipologia della pettinatura della donna, di sapore anticheggiante, riecheggia esemplari scultorei, in particolare alcune figure femminili di Baccio Bandinelli, che portano, come in questo caso, un piccolo nodo/fiocco di capelli al centro della testa (cfr. "Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del Cinquecento. Palazzo Vecchio: committenza e collezionismo medicei 1537-1610", catalogo della mostra, Firenze 1980, p. 320, n. 652).
Cornice a sezione rotonda in oro smaltato di nero con disegni a volute, terminante alle estremità con due maglie, e lateralmente con due piccole sferette smaltate. Sul retro numerose grappette per sostenere la pietra.
Soggetto:
Giuditta con la testa di Oloferne
Personaggi: Giuditta; testa di Oloferne.
Estensione:
altezza: mm 48; larghezza: mm 43
Materia e tecnica:
calcedonio/ incisione; oro/ incisione; smalto
Data di creazione:
1500 - 1599, sec. XVI; 1500 - 1599
Ambito geografico:
Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - Mezzanino, sala delle gemme.,inv. Inv. Gemme n. 986 (1921)
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Identificatore: work_65042
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