sottocoppa
Tipo:
Opere; sottocoppa; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Il vaso si ricollega alla produzione dei lapicidi operanti nelle botteghe del Casino di S. Marco, prima del trasferimento agli Uffizi avvenuto nel 1586. In questa fase l'attività degli artefici era rivolta, più che ai mosaici, alla realizzazione di opere plastiche, ed in particolare all'esecuzione di vasi in lapislazzuli scolpiti. Nell'inventario del 1825, il vaso risulta rotto in tre parti e riattaccato. Per il vaso era stata prevista l'esecuzione di una montatura d'oro commissionata all'orafo di corte Hans Domes nel 1595. Questa tuttavia non dovette essere portata a termine ed il piatto ij origine definito una "sottocoppa" è stato successivamente montato sull'attuale piedistallo a balaustro.
Coppa aperta scolpita in un sol pezzo di lapislazzuli a forma di tre conchiglie unite alla base. Poggia su di un piedistallo a balaustro che termina con una pianta rotonda.
Estensione:
altezza: cm 10; larghezza: cm 12
Materia e tecnica:
lapislazzulo/ intaglio
Data di creazione:
1590 - 1599, sec. XVI, fine; 1590 - 1599
Ambito geografico:
Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI),inv. Inv. Gemme n. 422 (1921)
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Identificatore: work_65201
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