San Francesco d'Assisi in preghiera davanti alla croce
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Gli affreschi, come asserisce lo storico locale Agapito Tesone furono fatti intorno all'anno 1379 "a premura e spese dei conti di Celano e specie del Conte Ruggero II (detto volgarmente Ruggerone)". (Ricotti, 1961, p. 53). A causa dei lavori di ristrutturazione che la Chiesa, e in particolare la cappella, subirono nel 1653 dell'intero ciclo di affreschi, che coprivano la stessa, ne sono pevenuti a noi solo diciassette e non tutti integri. Inoltre sino al 1973, anno dei restauri eseguiti a cura della Soprintendenza B.A.A.A.S. (M. Dander, 1976 pp. 169 - 172) erano visibili solamente otto riquadri, poichè i resanti nove erano coperti dall'altare ligneo di S. Francesco lì posto nel 1653 (Petrone, 1976, pp. 60), poi rimosso nel 1973 e collocato nella navata sinistra, nella cappella di S. Antonio. Gli affreschi visibili già prima del 1973 avevano subito precedentemente un altro intervento di restauro dovuto all'interessamento di Padre Egidio Ricotti che nel 1913 viste le precarie condizioni degli stessi presentò formale richiesta all'On. Marchi Cappelli vice-presidente della Camera e nella primavera del 1914 vennero effettuati dal Prof. Emanuel Senicorsi a spese del Ministero. (Ricotti, 1961, p. 54). Nonostante la vastissima lacuna che occupa tutta la parte centrale della composizione, ciò che resta dell'affresco è in buono stato di conservazione, almeno tale da permetterci l'individuazione della mano del Terzo Maestro attivo nella cappella di San Francesco. Caratteristiche di questo maestro, sempre un artista locale attivo nella seconda metà del secolo XIV, sono le figure slanciate ed eleganti, dai lineamenti delicati e dalle mani lunghe e sottili. I panneggi sono accuratamente disegnati fin nei minimi particolari, basti osservare la manica del saio di san Francesco che denota un attento studio. Nonostante la qualità, migliore che in altri affreschi, anche il Terzo Maestro non sfugge ad alcune grossolanità, piuttosto evidenti come, per esempio, nei piedi del San Giovanni e del Cristo, mal costruiti ed in prospettiva alquanto incerta
Il dipinto è dominato da una vasta lacuna che occupa tutta la parte centrale della composizione e la parte superiore destra. Al centro della rappresentazione era l'immagine di Cristo Crocifisso di cui rimangono solo tracce del braccio destro e dei piedi. A destra è S. Giovanni con abito giallo e manto rosso: a sinistra è la Vergine e in basso, inginochiato, S. Francesco
Soggetto:
San Francesco d'Assisi in preghiera davanti alla croce
Personaggi: Cristo, San Giovanni Evangelista, Maria Vergine, San Francesco. Attributi: (San Francesco) stimmate, abito, tonsura. Figure: angelo
Estensione:
altezza: mm. 1400; larghezza: mm. 1400
Materia e tecnica:
muratura/ pittura
Data di creazione:
1350 - 1399, Sec. XIV, seconda metà; 1350 - 1399
Ambito geografico:
Chiesa di S. Francesco, Piazza San Francesco, Castelvecchio Subequo (AQ) - ITALIA
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Convento di San Francesco
Identificatore: work_86090
Diritti
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