Mura megalitiche di Castel di Sangro (cinta fortificativa, struttura di fortificazione)
Tipo:
cinta fortificativa; image
Categoria:
Monumenti archeologici
Si riconosce una cinta superiore dall'andamento irregolare, determinato dalla conformazione della montagna. La struttura è parzialmente ricostruibile seguendo la cinta del castello medievale che l'ha, a tratti, obliterata. In particolare sul versante ovest della cima le strutture sono ancora visibili come fondazioni delle mura medievali. Sul pendio est, diversamente, le strutture sono poco conservate a causa della realizzazione, in età medievale, di una duplice cinta per la protezione della porta. La cinta doveva limitarsi a munire il ciglio della cima, inglobando nelle difese i numerosi speroni rocciosi presenti, soprattutto, sul versante meridionale. In generale si evidenzia la perfetta complementarità delle difese artificiali e di quelle naturali con la realizzazione di murature di collegamento tra speroni ed affioramenti rocciosi, che finivano per diventare parte della cortina muraria. Presso le pendici ovest si conservano pochi tratti relativi alle guance di una porta e a quella che parrebbe essere la base lapidea di un cardine metallico. L'accesso era del tipo a baionetta (porta scea) largo intorno ai 4 m. Sul versante settentrionale, in corrispondenza della torre circolare medievale, è localizzabile il punto d'incontro fra la cinta superiore ed una di pendio che segue il limite del piano sul versante nord. Si tratta della sezione di cortina forse meglio conservata, che in alcuni tratti giunge ai 3.70 m di altezza; proseguendo verso sud i tratti murari si rarefanno essendo le difese assicurate dallo strapiombo roccioso di oltre 20 m. La cinta doveva chiudersi con un ultimo tratto di mura incombente sull'attuale centro abitato. I muri sono costituiti da due elementi: un paramento formato da pietre calcaree di dimensioni variabili disposte a secco e un retrostante aggere in terra e scaglie di pietra. La fortificazione si presenta, quindi, con l'aspetto di terrazzamento ad una sola facciavista. Le murature sono alloggiate su un gradino artificiale ricavato nel pendio, i conci sono, generalmente, appena sbozzati di forma irregolarmente troncoconica, anche se in alcuni tratti della cinta superiore va evidenziata una facciavista molto più levigata e una più accurata lavorazione che porta a piani regolari più netti e coincidenti. In questi tratti l'uso delle zeppe e la messa in opera di conci di dimensioni minori per chiudere le interconnessioni tra le pietre appare limitato; diversamente le zeppe si ritrovano nella parte posteriore dei blocchi a colmare lacune date dalla forma rastremata delle pietre così da sostenere il peso ed evitare cedimenti strutturali, per il resto il tratto posteriore dei blocchi è semplicemente interrato e non ha riempimento a scaglie. Ancora più accurata risulta la lavorazione dei blocchi in corrispondenza della porta. Diversamente più rozza ed irregolare è la tessitura del versante est. La cinta di pendio presenta una muratura molto accurata: i conci hanno una superficie a vista molto lavorata, la forma è troncoconica, con piani di posa regolari che hanno permesso di creare veri e propri filari riducendo drasticamente la necessità di zeppe
Lingua:
it
Soggetto:
struttura di fortificazione
Formato:
m, varie: lunghezza cinta superiore 700; lunghezza cinta di pendio 550; superficie interna 61750 mq
Data:
Età sannitica
Copertura:
Abruzzo (AQ) - Castel di Sangro
Ambito geografico:
- Castel di Sangro (AQ), Abruzzo - Italia
Fonte:
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di SIGECweb è distribuita con Licenza Con attribuzione, condividere allo stesso modo, senza riuso commerciale.
Immagini di anteprima
Riferimenti
È gestito da : MIC - Istituto centrale per il catalogo e la documentazione
Fonte dati
Identificatore: 13 00300996
Citazione bibliografica: bibliografia specifica: Di Stefano Stefano, 2001; bibliografia di confronto: De Benedittis Gianfranco, 2007; bibliografia di confronto: Di Stefano Stefano, 1996; bibliografia di confronto: Oakley Stephen P., 1995; bibliografia di confronto: Capini Stefania, 1993; bibliografia di confronto: Capini Stefania, 1991; bibliografia di confronto: Mattiocco Ezio, 1989; bibliografia di confronto: La Regina Adriano, 1975
Diritti
Diritti: dato non disponibile
Condizioni d’uso del metadato: Con attribuzione, condividere allo stesso modo, riuso commerciale