Tipo:

Immagine fissa; Oggetto fisico; Fotografie; Materiale grafico

Categoria:

Cinema

L'immagine è una scansione da pellicola 135 mm, stampata ed esposta in gigantografia in occasione della mostra "Riccardo Cucciolla - Ritratto d'Attore", la cui foto originale è stata scattata dall'architetto Arturo Cucciolla a Torremaggiore nel 1968. Organizzata e voluta dall'Associazione culturale "Attraverso lo Spettacolo", insieme al Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale e l'Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, d'intesa con l'Università di Bari, la mostra temporanea fu allestita presso il Centro Polifunzionale per gli Studenti dell'Università degli Studi di Bari (Ex Palazzo Poste) dal 9 al 16 novembre 2012, con l'obiettivo onorare la memoria dell'attore pugliese riportandola all'attenzione dell'opinione pubblica. La fotografia in bianco e nero ritrae l'attore Riccardo Cucciolla mentre intervista, probabilmente per lo studio d'interpretazione del personaggio, il fratello e il nipote di Nicola Sacco, emigrato italiano in America ingiustamente condannato alla pena di morte. Il fratello di Sacco ha tra le mani la fotografia d'epoca di famiglia di Sacco, insieme alla moglie e al figlio. La triste vicenda ispirò il famoso film "Sacco e Vanzetti" girato a Cinecittà nel 1971 dal regista Giuliano Montaldo e l'interpretazione del conterraneo Nicola Sacco valse a Riccardo la Palma d'Oro per la miglior interpretazione maschile. Attore di origine pugliese, tra i protagonisti più significativi del cinema italiano degli anni '50, viene ricordato da molti come "colui che del cuore era la voce", probabilmente per il sguardo intenso e malinconico, che gli permetteva di interpretare ruoli drammatici di grande impegno e forte carica emotiva.

Soggetto:

Riccardo Cucciolla
Sacco e Vanzetti

Formato:

image/jpeg

Materia e tecnica:

Fotografia in bianco e nero

Ambito cronologico:

decennio 1960

Ambito geografico:

-