Tipo:

Immagine fissa; Oggetto fisico; Opere grafiche; Materiale grafico

Categoria:

Opere di grafica commerciale

Autore:

Ballester Anselmo

L'immagine riproduce uno dei manifesti conservati presso la Mediateca Regionale Pugliese (vedi Note). Si tratta di una delle versioni del manifesto del film "Le infedeli", a firma di Anselmo Ballester (Ballester). Classe 1897, spagnolo di origine, è considerato uno dei capostipiti della pittura di cinema, formatosi presso lo studio pubblicitario dedicato al cinema fondato dal padre Federico insieme a Martinati e Capitani, il primo assoluto in Italia. Le opere più famose di Ballester sono composte di atmosfere nebbiose ed effetti drammatici, colori cupi e tonali. Qui le figure tragiche dei protagonisti sviluppate su più piani dominano lo spazio intero del manifesto. Bellissimo e angosciante è il ritratto di Gina Lollobrigida, tutto giocato sulle tonalità calde di un unico colore. Seppur tra i primi pittori dedicati al cinema, Ballester mostra il suo stile originale e avanguardistico, dallo «straordinario effetto magico» (Baroni, 2018).
TRAMA DEL FILM - Italia 1952. Film drammatico. Entrato in contatto con il mondo dell'alta borghesia, l'investigatore Osvaldo Dalprà (Cressoy) si mette a ricattare le donne di cui scopre i tradimenti e le debolezze ed è indiretto responsabile del suicidio della cameriera Cesarina (Ferrero), accusata ingiustamente di alcuni furti: a far giustizia ci penserà Liliana (Britt), ex amante di Osvaldo, dopo che la denuncia della donna era stata insabbiata per evitare scandali. Insolitamente duro e disperato, è uno dei primi film italiani che racconti i comportamenti della borghesia.

Lingua:

ita

Soggetto:

Manifesti
Cinema italiano

Formato:

image/jpeg

Materia e tecnica:

Stampa offset

Ambito geografico:

Mediateca Regionale Pugliese, Via Giuseppe Zanardelli, 30 - Bari (BA), Puglia -