Labbro trilobato, svasato e revoluto, alto collo a profilo concavo, con risega all'attacco della spalla, leggermente convessa, ansa a nastro costolata sormontante, corpo ovoidale, piede svasato, fondo forato intenzionalmente.

Soggetto:

Sul collo coppia di linee orizzontali seguita da lunghe linguette verticali in bianco; sulla spalla fascia con motivo ad onda corrente verso sinistra. Sotto l'ansa ampia palmetta tra grossi girali e foglie sfrangiate. Sotto la zona figurata motivo ad onda corrente verso sinistra. Sovraddipinture in bianco-giallo. A rilievo due protomi antropomorfe, una sul labbro ed una all'attacco dell'ansa sulla spalla. Figura femminile verso sinistra, stante, vestita di un lungo chitone senza maniche e con un mantello appoggiato al braccio destro. Impugna uno specchio con la mano destra, mentre con la sinistra abbassata tiene un timpano. Indossa calzari, bracciali, collana ed orecchini, e sul capo porta un kekryphalos dai lunghi legacci ed una corona radiata. Nel campo serie di gruppi di tre puntini; in basso a destra spunta dal terreno un piccolo fiore.

Estensione:

cm 35,9

Materia e tecnica:

argilla depurata/ a tornio veloce

Data di creazione:

320 d.C. - 300 d.C., sec. IV a.C.

Ambito geografico:

Museo Archeologico.Monastero Maggiore di S. Maurizio (ex). Corso Magenta, 15; Milano (MI) - Italia