testa di satiro
cammeo
Tipo:
Opere; cammeo; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Tommaso Puccini (BdU, ms. 47, n. 251) ritiene che questo cammeo, di cui loda la finissima e l'accuratissima esecuzione, sia lavoro fiorentino della prima metà del XVI secolo, della scuola di Benvenuto Cellini. Il confronto di questo cammeo con un altro conservato a Parigi (E. BABELON, "Catalogue des camées antiques et modernes de la Bibliothèque Nationale", 2 voll., Paris 1897, I, p. 270, n. 541 ; II, tav. LV, n. 541) e considerato appunto opera rinascimentale italiana, ci rende propensi ad accettare questa ipotesi (cfr. Un altro cammeo simile, ma di qualità inferiore, conservato al Museo degli Argenti inv. Gemme 1921, n. 95). L'oggetto è stato rintracciato con sicurezza a partire dall'inventario compilato da Giuseppe Bencivenni Pelli nel 1786.
Cornice in filo d'oro con due occhielli saldati alle estremità verticali.
Soggetto:
testa di satiro
Divinità minori: testa di satiro.
Estensione:
altezza: mm 17; larghezza: mm 15
Materia e tecnica:
onice/ incisione; oro
Data di creazione:
1550 - 1599, sec. XVI, seconda metà; 1550 - 1599
Ambito geografico:
Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - Mezzanino, sala delle gemme.,inv. Inv. Gemme n. 94 (1921)
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Identificatore: work_64531
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