L'eterno e le morte stagioni
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Pittura
Autore:
Il dipinto presenta una serie di elementi consueti nel vocabolario congdoniano. La divisione del pannello in zone cromaticamente opposte a evocare il cielo e la terra; il disco solare/lunare che è anche testa di Cristo che si inabissa nella parte più scusa del quadro; l'elemento verde che richiama l'astrazione estrema degli ultimi crocefissi... tutti questi elementi ricombinati liberamente in una nuova opera hanno un rapporto evocativo con l'"Infinito" di Leopardi utilizzato in parte come titolo: "L'eterno e le morte stagioni". Verso ulteriormente significativo perchè oltre alla coppia oppositiva di morte-eternità richiama il ciclo delle stagioni che è il metronomo della pittura e della vita di Congdon da quando si stabilisce nella bassa milanese.
Soggetto:
COMPOSIZIONE ASTRATTA
Estensione:
altezza: cm 104; larghezza: cm 94
Materia e tecnica:
olio su pannello
Data di creazione:
1987/11/26; sec. XX, seconda metà; 1987-11-26
Ambito geografico:
The William G. Congdon Foundation, Viale Lombardia 10 - Buccinasco (MI), Italia, inv. 726.00 (1999) - proprietà privata
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0301970576
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Fonte dati
MuseiD-Italia / The William G. Congdon Foundation - fondo
Identificatore: work_83171
Diritti
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