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Gli iracondi

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Raffigurazione allegorica dell’ira
Scultura

Tipo:

Opere; Scultura; Oggetto fisico

Categoria:

Opere d'arte visiva

Personificazione dell’ira
Nel 1910 il sindaco di Palermo, Romualdo Trigona, propose alla al Comune e alla Deputazione della Galleria di acquistare il gruppo scultoreo in bronzo di Mario Rutelli. Ottenuto l’assenso, fu quindi il presidente della Deputazine, Empedocle Restivo a stipulare l’accordo con lo scultore. Un modello in gesso della medesima opera era stato presentato per la prima volta all’Esposizione Internazionale di Roma del 1883, la prima grande mostra dell’Italia postunitaria. Quindi seguì l’esposizione Nazionale di Palermo del 1891-1892. In entrambe le occasioni la scultura riscosse plauso e grande consenso, per l’ardimento e l’energia espresse nel modellato. È certo che la realizzazione della traduzione in bronzo, impresse una svolta nell’attività di Rutelli, la cui fama crebbe a livello europeo.

Soggetto:

Raffigurazione allegorica dell’ira
L’ira è rappresentata da due figure umane maschili ignude. Una in preda a furore è colta nell’atto aggressivo di mordere l’arto inferiore dell’altro che, in piedi, tenta di sfuggire con espressione veemente di rabbia.

Estensione:

altezza: cm 222.5; larghezza: cm 120; profondita': cm 202; altro: cm Altezza base 99

Materia e tecnica:

Bronzo/fusione; Marmo/scultura

Data di creazione:

Sec. XX; 1910

Ambito geografico:

L’arte alle grandi esposizioni: il genere storico nei formati monumentali, Galleria d'Arte Moderna Empedocle Restivo, Via Sant'Anna, 21, Palermo (PA), Sicilia - Piano terra, sala II, inv. 324

immagine

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Riferimenti

È riferito da: Scheda OA: 19-00349889

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Fonte dati

MuseiD-Italia / Collezione storico artistica d'Arte Moderna

Identificatore: work_89677

Diritti

Detentore dei diritti: Proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Palermo

Condizioni d’uso del metadato: Pubblico dominio

  • Pico
  • Mets
  • vedi la scheda in MuseiD-Italia

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