allegoria della Libertà lucchese tra il popolo e il senato
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Guidotti Paolo detto Cavalier Borghese
Le sorti della grande tela, commissionata dagli Anziani di Lucca a Paolo Guidotti e da costui eseguita nel 1611, seguono quelle della Vocazione di Pietro diSorri (cfr. Scheda OA 0900523930) : entrambe infatti fanno parte dello stessoprogetto decorativo relativo al salone del Palazzo Pubblico dove costoro siri univano. Ricordate in tale collocazione fino alla seconda metà del Settecento,vengono rimosse e accantonate nel corso dei lavori di trasformazione al palazzodi primo Ottocento. Se al Sorri è stato assegnato come soggetto della propriao pera un episodio, fra i più salienti, della vita di S. Pietro, uno dei santipro tettori cittadini, ancora più importante e significativo è quello che vienecommis sionato al Guidotti, allusivo alla libertà della repubblica lucchese.Certo gli An ziani, che pure dovevano conoscere la "stravaganza" e l'estrositàdel pittore, non saranno rimasti molto soddisfatti da come questi ha risoltol'argomento. Sono pre senti, in effetti, tutti i simboli e gli attributi adessa relativi ma l'immagine che ne deriva è quella di un perso naggio femminileche, seppure protetto e difeso dai santi Pietro e Paolino, con astuzia e unacerta lascivia - questi sono infatti i sentimenti che il suo sguardo lasciaintravedere - domina su quello che considera il proprio regno. Costei , sedutasu un alto trono, è elegantemente vestita, in testa ha la corona e sul pettoporta un grande gioiello ovale all'nterno del quale ben si riconosce una raffigurazionedella Madonna dei Miracoli, conervata e venerata nella chiesa di S. Pier Maggiore,che, orima della demolizione ottocentesca, sorgeva di fronte al palazzo. Conla mano sinistra si appoggia a uno stemma su cui si legge la parola Libertas(uno dei due stemmi che caratterizzano la repubblica) mentre nell'al tra stringeun sottile pugnale con cui, forse, ha colpito a morte una giovane donna incoronata,rappresentante probabilmente l' Ignoranza, su cui, peraltro, in segno di dominio,poggia un piede. La protegono, con le spade sguanate, i due santi protettoridella città, accompagnati da angioletti che sostengono i loro attributi. Nellaparte inferiore del quadro, due personaggi maschili, dall'espressione corrucciatae decisa, sono ugualmente pronti a difenderla e nall'impugnatura dei pugnaliche hanno in mano, sono legati due cartigli con scritte sempre inerenti allalibertà. Ai lati di entrambi sono due paggi, dalle dimensioni di bambino madall'espressione di adulto, uno mostra i bussolotti che venivano utilizzatiper l'elezione del Consiglio degli Anziani, l'al tro la spoletta necessariaper la tessitura, fonte di ricchezza e di prestigio per la Repub blica, soprattuttoper il passato. Al centro una grande pantera, forse la raffigurazio ne simbolicapiù nota per Lucca, posta anche a difesa delle porte delle mura, che a fau ciaperte sembra pronta a fagocitare il vassoio carico d'oro offerto da altri bambinisorreggenti altre insegne repubblicane. Il dipinto, che ha molto sofferto, ètipica es pressione dell'estro e dello stile del Guidotti, che adotta di frequenteper i suoi per sonaggi catatteristiche fisionomiche volutamente esagerate eper i quali propone spesso improbabili scorci anatomici. Anche lo sguardo intralice della Libertà è espediente da lui spesso adottato e che si ritrova,ma con tono molto più rassicurante nella Madonna col Bambino e Santi, un tempoin S. Alessandro e ora in S. Michele in foro.
Soggetto:
allegoria della Libertà lucchese tra il popolo e il senato
Personaggi: San Pietro; San Paolino. Figure: uomini; bambini; angeli. Personificazioni: Lucca. Allegorie-simboli: pantera. Oggetti: stemma cittadino; bussolotti per votazione; monete; collane; spoletta per tessere; pugnali; spade; corone; forbici; cartigli; scettro. Abbigliamento: piviale; pastorale; mitra. Attributi: (S. Pietro) aureola; chiavi. Abbigliamento: abiti; mantelli; copricapo; calzature; calze. Elementi architettonici: gradini sagomati; basamento; balaustra; pavimento.
Estensione:
altezza: cm 414; larghezza: cm 284
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Data di creazione:
sec. XVII; 1611
Ambito geografico:
Museo Nazionale di Villa Guinigi, Villa Guinigi, Lucca (LU) - sala XVII, inv. 361 (1925)
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Riferimenti
È riferito da: Scheda ICCD OA: 09-00523922
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Museo Nazionale di Villa Guinigi
Identificatore: work_93681
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Stato, Nucleo Comune di Lucca
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