Terme romane di Santa Venera al Pozzo (impianto termale, LUOGO AD USO PUBBLICO)
Tipo:
impianto termale; image
Categoria:
Monumenti archeologici
Le terme romane di Santa Venera al Pozzo appartengono ad un complesso termale in cui si distinguono tre fasi edilizie. La realizzazione dei due vani con copertura a botte è realizzata nella seconda fase edilizia antica insieme a sei vani ad Est con uguale orientamento di cui rimangono solo i muri perimetrali. Ai due ambienti ad una successiva fase venne aggiunto un ulteriore vano dotato di praefurnium, di cui oggi sono presenti solo la parte inferiore dei muri perimetrali di fondazione, perfettamente allineato ai due vani, con altezza variabile tra i 0,40 a 1,20 m. circa a livello campagna. Appoggiato al muro SO del vano A, sono presenti i resti delle spallette di un grande forno e in prossimità dell'angolo SE si nota una scaletta di tre gradini in pietra lavica e cotto, che testimonierebbe una possibile comunicazione con il vano A attraverso l'apertura che oggi appare notevolmente sbrecciata. Lungo il muro Nord è presente una soglia per l'ingresso nell'ambiente realizzata in basalto larga m. 1,20 che conserva i fori dei cardini della porta. Il vano conserva in prossimità dell'angolo NE traccia di pavimentazione realizzata con mattonelle di cotto rettangolari aventi dimensioni di cm. 44x28. Lungo tutto il perimetro interno sono presenti una serie di muretti funzionali alla sospensione del pavimento. I vani si presentano in terra battuta, erano muniti di un pavimento sorretto da suspensurae, qualcuna ancora presente solo nel vano A, realizzate con elementi anulari in cotto con diametro esterno di cm. 24 e interno di cm. 8,5. Il vano A è comunicante con il vano B mediante una apertura (m. 2,10 x 0,84) che incastonava una porta. I muri dei vani hanno una serie di incavi atti a favorire un migliore tiraggio dell'aria calda che circolava nell'ipocausto e riscaldava le pareti e l'ambiente; se ne contano tre nella parete Ovest e due nella parete Est del vano A e ancora due nella parete Est del vano B. Il muro interno del vano A mostra in alto nella parete Est e Ovest, al di sotto della linea di imposta della volta, una rientranza di cm. 9 circa che lascia la vista della superficie viva della muratura e presenta inoltre una fila di laterizi sporgenti rispetto alla parete per essere da isolamento termico dell'ambiente. In entrambi i vani l'isolamento era ulteriormente garantito da un rivestimento della parete con laterizi, circa cm. 7,5, sui quali era steso uno spesso strato di intonaco oggi presente solo nel l'angolo SE del vano A. Solo sul vano A, ulteriore isolamento termico, per una altezza di m 0,35, subito al disotto dell'imposta della volta, a partire dalla fila di mattoni sporgenti, è presente una fascia realizzata in calce e frammenti di terracotta. Il vano B invece, non presenta alcun sistema di isolamento termico alle pareti e l'intonaco, ancora presente, é steso sulla muratura. Il muro Ovest del vano A si presenta in mediocre condizioni e nel tempo ha subito vari rimaneggiamenti. Ha due aperture: una finestra e una porta ai lati della parete e un grande squarcio centrale con una colonna posizionata al centro in pietra lavica, realizzata per garantire la stabilità della muratura. Il muro di spina presenta oltre alla porta in basso ulteriori 5 aperture che mettevano in comunicazione i due ipocausta. Il vano B è munito di due aperture: una sulla parete Nord, una finestra con aspetto di breccia, la seconda a NE e una porta della quale si conserva ancora oggi l'architrave in pietra con i fori per i cardini. Nella parete Est del vano B si nota la presenza di una nicchia posta ad una altezza di m. 1,10 dal pavimento sospeso. Al di sotto della nicchia esiste una apertura comunicante verso l'esterno larga m. 1 e alta m. 0,99 che termina superiormente con un archetto di mattoni e risulta occlusa con un muretto di mattoni realizzato in epoca successiva e rappresenta l'inizio di un lungo cunicolo che dopo aver raggiunto un pozzetto riparte con una rotazione di 90° e conduce verso un'uscita caratterizzata anch'essa dalla presenza di un archetto. In entrambi gli ambienti a circa m. 0,70 dalle pareti Sud ad una altezza di oltre m. 2 sono presenti due coppie di mensole in pietra basaltica che presentano sulla faccia superiore un incasso ad U. I due ambienti sono coperti con volta a botte in opus caementicium, intonacate nell'intradosso. Nel corpo delle volte sono inseriti tubuli fittili con funzione di sfiatatoi (35 nel vano A e 30 nel vano B). Le murature esterne di entrambi i vani sono munite di piccole aperture con dimensioni variabili da cm. 10x15 a 15x20, che avevano funzione di presa d'aria aggiuntiva. Alcune risultano chiuse probabilmente per riequilibrare il livello termico dell'impianto. Da sottolineare che i due vani hanno altezze diverse, con uno scarto di 5-6 cm. Per ovviare nella visione dall'esterno e limitare la differente altezza, il piano dell'imposta della volta del vano B è stato innalzato, producendo una visione uguale, pur con lo scarto reale di altezza. Inoltre nelle coperture la pendenza convoglia l'acqua piovana sul fronte Nord dove sono presenti i coppi utilizzati come doccioni
Lingua:
it
Soggetto:
LUOGO AD USO PUBBLICO
Formato:
m; m; m, altezza 0,40; 4,20; 4,25; larghezza: 5,65; 4,08; 3,52; lunghezza: 9,43; 9,30; 9,30; varie: misure riferite al vano 1, i muri perimetrali del vano 1 perfettamente allineato con i vani 2 e 3, hanno un'altezza variabile dai 0,40 ad 1,20 m circa sopra il livello di campagna; misure riferite al vano 2, l'altezza massima è compresa tra il pavimento sospeso e l'intradosso delle volte; misure riferite al vano 3, l'altezza massima è compresa tra il pavimento sospeso e l'intradosso delle volte
Data:
secoli IV-III a.C.; IV post - III
Copertura:
Sicilia (CT) - Aci Catena
Ambito geografico:
Via Alimena, 7 - Aci Catena (CT), Sicilia - Italia
Fonte:

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Riferimenti
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Fonte dati
Identificatore: 19 00382205
Citazione bibliografica: bibliografia specifica: Patanè Antonio, 2018; bibliografia specifica: Branciforti Maria Grazia , 2011; bibliografia specifica: Branciforti Maria Grazia , 2006; bibliografia specifica: Houel Jean, 2002; bibliografia specifica: Pagnano Giuseppe, 2001; bibliografia specifica: Ioppolo Giovanni, 1995; bibliografia specifica: Bottino Margherita, 1995; bibliografia specifica: Spigo Umberto, 1994; bibliografia specifica: Patanè Andrea, 1992; bibliografia specifica: AA.VV., 1989; bibliografia specifica: Tomarchio Giuseppe, 1988; bibliografia specifica: Cosentini Cristoforo, 1982; bibliografia specifica: Spigo Umberto, 1980-81; bibliografia specifica: Cosentini Cristoforo, Pavone Francesco, 1966; bibliografia specifica: Pavone Francesco, 1966; bibliografia specifica: Platania Gaetano, 1924-1925; bibliografia specifica: Raccuglia Salvatore, 1906; bibliografia specifica: Raciti Romeo Vincenzo, 1897; bibliografia specifica: Vella Salvatore, 1892; bibliografia specifica: Grassi Mariano, 1873; bibliografia specifica: De Gaetani Gaetano, 1844; bibliografia specifica: Power Giovanna, 1842; bibliografia specifica: Vigo Leonardo, 1836; bibliografia specifica: Fichera Rapisarda Salvatore, 1834; bibliografia specifica: Ferrara Francesco, 1822; bibliografia specifica: Ferrara Francesco, 1818; bibliografia specifica: Paternò Castello Ignazio, Principe di Biscari, 1817; bibliografia specifica: Houel Jean, 1784; bibliografia specifica: Pirri Rocco, 1733; bibliografia di confronto: Medri Maura, Pizzo Antonio, 2019; bibliografia di confronto: Gravagno Gaetano, 1992; bibliografia di confronto: Adam Jean Pierre, 1988; bibliografia di confronto: Tomarchio Giuseppe, 1988; bibliografia di confronto: Donato Matteo, 1967; bibliografia di confronto: Vitruvius Pollio, 15 a.C; bibliografia di corredo: Bella Saro, 2018; bibliografia di corredo: Malfitana Daniele, Cacciaguerra Giuseppe, Mazzaglia Antonio, "[et al.]", 2018; bibliografia di corredo: Magro Maria Teresa, 2016; bibliografia di corredo: Fuduli Leonardo, 2015/2; bibliografia di corredo: Bella Saro, 2014; bibliografia di corredo: Sirena Giuseppina, 2011; bibliografia di corredo: Ferrara Vincenzo, 2010; bibliografia di corredo: Amari Susanna, 2008; bibliografia di corredo: Amari Susanna, 2007; bibliografia di corredo: Arcifa Lucia, 2018; bibliografia di corredo: Portale Elisa Chiara, 2005; bibliografia di corredo: Bella Saro, 2005; bibliografia di corredo: Donato Matteo, 2003; bibliografia di corredo: Bella Saro, 2002; bibliografia di corredo: Bonica Santamaria Maria Luisa , 2001; bibliografia di corredo: Gros Pierre, 2001; bibliografia di corredo: Fichera Antonino, 2000; bibliografia di corredo: Donato Matteo, 2000; bibliografia di corredo: Laudani Simona, 1996; bibliografia di corredo: Bella Saro, 1996; bibliografia di corredo: Lenoir Eliane, 1995; bibliografia di corredo: Bella Saro, 1993; bibliografia di corredo: Nielsen Inge, 1990; bibliografia di corredo: Gravagno Maria Concetta, 1986; bibliografia di corredo: Rizza Giovanni, 1958; bibliografia di corredo: Lugli Giuseppe, 1957; bibliografia di corredo: Platania Gaetano, 1925; bibliografia di corredo: Raciti Romeo Vincenzo, 1913-1929; bibliografia di corredo: Konrad Miller, 1916; bibliografia di corredo: Raciti Romeo Vincenzo, 1896-1898; bibliografia di corredo: Cantani Arnaldo, 1880; bibliografia di corredo: Silvestri Orazio, 1872; bibliografia di corredo: De Gaetani Gaetano, 1838; bibliografia di corredo: Recupero Giuseppe, 1815; bibliografia di corredo: Sacco Francesco, 1799; bibliografia di corredo: Amico Vito Maria, 1760; bibliografia di corredo: Antoninus Pius, 1735; bibliografia di corredo: Ottavio Gaetano, 1707; bibliografia di corredo: Grasso Anselmo, 1665; bibliografia di corredo: Cluveri Philippi, 1619; bibliografia di corredo: Arezzo Claudio Mario, 1537
Diritti
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