Progetto Memoria 2008/2009 - n. 1
Type:
Immagine in movimento; Documentari; Cortometraggi; Materiale video
Category:
Documentary cinema
Author:
Regista: Scrimieri Chiara Idrusa, Regista: Angiuli Nico, Regista: Pepe Lucia, Regista: Pepe Davide, Regista: Manno Paola
Il video è parte del “Progetto Memoria”, edizione 2008/2009, ideato e messo in atto da Apulia Film Commission. Attraverso l'emissione di un bando, la Fondazione affida a giovani registi locali la ricostruzione dell'identità territoriale del ‘900, finanziando integralmente la produzione di cortometraggi, documentari o fiction aventi trame narrative incentrate sui grandi personaggi pugliesi che hanno contribuito a definire la storia e l'immagine della Puglia. Il documentario "Danze di Palloni e di Coltelli", vincitore del Premio CNC e del Premio Cineweb Costa al Festival del Cinema Europeo di Lecce 2010, è diretto da Chiara Idrusa Scrimieri. Girato tra Parabita, Matino e Novoli tra dicembre 2008 e gennaio 2009, il protagonista Leonardo Donadei accompagna il pubblico in un viaggio nel Salento attraverso le antiche tradizioni dei palloni votivi e della scherma salentina. Donadei infatti è una figura ambivalente, da un lato schermidore membro della “Compagnia di scherma salentina”, dall'altro “ballunaru”, ideatore e costruttore di palloni di carta da utilizzare durante le feste patronali. La danza-scherma salentina rappresenta un'arte tradizionale tipica del sud Salento con codici precisi e colpi rituali. Il film diventa scansione della quotidianità della vita di Leonardo, in casa, per strada, nel laboratorio, nel circolo che gestisce con gli amici, sulle terrazze dove si allena con gli schermidori, tra le feste patronali e sullo sfondo di un Salento invernale. Un racconto che culmina attorno alla Focara di Novoli, ai fuochi e ai palloni che spiccano il volo. Il documentario “OTNARAT – Taranto a futuro inverso” per la regia di Nico Angiuli, catapulta lo spettatore in una Taranto onirica, città dell'immaginario, della speranza non più attratta dal potere dell'economia industriale del siderurgico, non più città dell'Ilva ma pronta a ripartire proprio dalla sconfitta della “dittatura dell'acciaio”. La porta magica che permette il passaggio ad Otnarat è la fontana, sita in Piazza Fontana, opera dello scultore Nicola Carrino, che conduce i cittadini nel cuore della città vecchia, nel Palazzo Ulmo. L'edificio storico, da tempo abbandonato, diviene seme di nuova linfa per i cittadini tarantini, un luogo nel quale proposte, progetti, idee e fantasie hanno il diritto di divenire realtà. Matteo Fraterno (artista relazionale napoletano), Lorenzo Romito (laboratorio d'arte urbana Staker/ON), Giorgio de Finis (direttore casa dell'Architettura di Roma) ed il Ilmotorediricerca (collettivo multidisciplinare) si fanno portavoce delle istanze e delle urgenze della comunità. Il cortometraggio “Giardini di Luce”, per la regia di Lucia e Davide Pepe, rievoca in tredici minuti i tre giorni principali della festa patronale che celebra San Trifone ad Adelfia dall'1 all'11 novembre. Migliaia di pellegrini si riversano nelle strade del paese per festeggiare l'evento religioso e laico: alle processioni sacre allietate da canti devozionali e preghiere si alternano gare pirotecniche e mongolfiere liberate in cielo affinché arrivino al Santo. I giorni si susseguono ad un ritmo incessante, luci e musiche si fondono, esplodono i colori e i suoni, il movimento accompagna la festa in tutti i suoi giorni. La calma e l'ordine ritornano solo la mattina del 12 novembre, quando il “giardino di luce” che ha accolto il quadro del Santo ed i suoi devoti viene smantellato. La regista Paola Manno con il suo documentario “Salento terra di popoli” ripercorre gli ultimi vent'anni di storia dell'immigrazione partendo dalle storie personali di alcuni uomini che hanno trovato nelle terre salentine accoglienza ed opportunità per un riscatto di vita. I racconti sono diversi, le esperienze ed i viaggi intrapresi anche, ma tutte le testimonianze raccontano di una terra che ha saputo abbracciarli con il calore di una madre che d'istinto abbraccia i suoi figli in difficoltà. L'incontro di culture diverse ha portato ad una vera e propria crescita per entrambe le parti coinvolte, ospitati e ospitanti, che solo insieme sono riusciti a tessere un racconto corale unico.
Language:
ita
Subject:
Taranto
Folclore
Immigrazione
Industria siderurgica
Format:
mpeg4-generic
Extent:
01:58:49
Medium:
DVD Rom
Date of creation:
2009
Spatial coverage:
Cineporti di Puglia - Bari, Lungomare Starita, 1 - 70123, Bari (BA), Puglia - Italia

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