Villa Montalbano
Sanatorio
Villa di Salute di Montalbano
Villa Lauri
preesistenze
costruzione
descrizione
passaggio di proprietà
uso
ampliamento e ristrutturazione
costruzione nuovi edifici
abbandono
proposte di utilizzazione
apertura al pubblcio
Tipo:
image; villa suburbana
Tipo di scheda: Architettura
Categoria:
Abitazioni
Autore:
Aleandri Ireneo
Ambito culturale: maestranze locali ottocentesche - motivazione dell'attribuzione: analisi dei caratteri stilistici e costruttivi (n.d.c.)
area di sedime:Intorno al 1841 l`architetto Ireneo Aleandri, su richiesta del conte Giovanni Lauri (forse zio di Tommaso) progettò un casino. Probabilmente tale progetto non ebbe seguito e comunque non ci sono documenti attendibili per attribuire con certezza la villa all'Aleandri. D'altra parte nel 1833 Mario Lauri fu Tommaso risulta intestatario di una casa colonica con corte sita nella Mappa Rota Cupa. Tale casa colonica risulterà nel 1855 intestata a Virgilio Lauri, padre di Tommaso, morto l'11 gennaio 1843.
corpo ovest:Il corpo di fabbrica ad ovest dell'entrata fu costruito nel 1851. La data risulta da una foto d'epoca scattata tra il 1874 e il 1894.
corpo est:Dalla foto di cui sopra il corpo di fabbrica ad est dell`ingresso della villa risulta costruito nel 1874. Nel 1879 l'antica casa colonica dei Lauri passò a casa di villeggiatura.
intero bene:La scrittrice inglese Margaret Collier, ospite dei conti Lauri tra il 1873 e il 1885, ci ha lasciato una descrizione della villa. C'era un viale riparato per i giorni di vento, un pergolato, una torre, una sala di lettura estiva detta `Uncle Tom's Cabin`. Nell'abitazione vi erano la sala del bigliardo, la sala per giocare a carte, il salotto per fumare, la sala di lettura e la stanza da bagno. Nella villa vi era anche una stalla per purosangue inglesi e mucche da latte del Nord Italia.
intero bene:Il 30 settembre 1894 morì il conte Tommaso Lauri lasciando la villa in eredità alla Congregazione di Carità.
intero bene:Nel 1901 la villa fu acquisita dall`Amministrazione Provinciale che la utilizzò come sede distaccata del manicomio. Dal verbale di consegna sappiamo che vi erano una serra con cinque vetrate, il roccolo, la torre, la colombaia, il laws tennis, il capanno di legno, la nicchia murata per il tiro a segno con bersaglio di ferro, i semibusti di Cavour e Vittorio Emanuele II su due nicchie murate lungo lo stradone di tramontana, una vasca e pozzo con collo murato nell'orto, altra vasca e cisterna con collo munito di pompa lungo lo stradone che porta alla Capanna dello Zio Tom, altra cisterna e vasca di fronte alla torre munita di pompa, una cavallerizza recinta in parte con cancello di ferro e pozzo annesso, un fabbricato ad uso di capanna, colombaia, porcile, pollaio, una nicchia con lapide in memoria di Virgilio Lauri. Dietro il fabbricato centrale vi era un recinto con pilastri murati e sbarre di ferro. Nel lato nord vi era una gradinata con soglie di pietra ed una neviera.
intero bene:Tra il 1915 ed il 1920 la villa fu ceduta all`Autorità militare che la utilizzò come ospedale probabilmente per i militari affetti dal vaiolo.
intero bene:Nel 1923 l`Amministrazione provinciale decise di vendere la villa. Il parco venne diviso in quattro lotti ma la vendita fu revocata. Il 15 movembre 1924 fu deliberato di destinare la villa a sanatorio per malati di tubercolosi.
corpo principale:Nel 1929 furono conclusi i lavori di ampliamento e ristrutturazione della villa redatti dall'Ufficio Tecnico Provinciale. Furono demoliti i corpi laterali dell'edificio principale (quello ad ovest era l'antica serra dotata di cinque vetrate ad arco) sostituiti dagli attuali porticati coperti a terrazza. La spesa fu di £ 700.000 per una capienza di 90 letti
intero bene:Tra il 1926 e il 1932 vennero costruiti nuovi edifici a servizio dell'ospedale: la lavanderia, la portineria (1928), una prima camera morturia e il garage (1932). Probabilmente nello stesso periodo l'ngresso l'ingresso della neviera fu trasformato in cappella tipo Grotta di Lourdes.
intero bene:Nel 1982 il sanatorio venne chiuso e la villa fu abbandonata.
intero bene:Nel 1987 l`Amministrazione provinciale indice un concorso di idee per il recupero della villa. Il 17 dicembre 1996 venne affidato l'incarico per il progetto di recupero della villa ad un gruppo di lavoro guidato dall'architetto Marco Dezzi Bardeschi. Il progetto non ebbe seguito.
parco:Nel 1995 il parco venne aperto al pubblico durante il periodo estivo.
intero bene:Alla fine del 2001 il Consiglio di Amministrazione dell'Università di Macerata ha deliberato l'acquisto della villa per farne un collegio studentesco.
Stato di conservazione: pessimo
Formato:
Complesso costituito da un ampio parco con alberi secolari nel quale sono dislocati il corpo principale della villa, una torre, un tempietto, una neviera, una fontana e un sala di lettura per l'estate (detta capanna dello Zio Tom). Vi sono poi altri edifici costruiti quando la villa fu destinata a sanatorio: la portineria, la lavanderia, la camera mortuaria, il garage, una porcilaia ed una legnaia.
Data di creazione:
XIX; dopo il null; XX; dopo il null; XXI; dopo il null
Ambito geografico:
Macerata (MC); Viale dell'Indipendenza, 99(P)