Fontana dei Condannati
sedime
costruzione
restauro
attribuzione nome
Tipo:
image; fontana
Tipo di scheda: Architettura
Categoria:
Impianti idrici
Autore:
Ambito culturale: maestranze locali quattrocentesche - motivazione dell'attribuzione: bibliografia
intero bene:Nel giugno 1418 il Consiglio deliberava di far sistemare i terreni della "tagliata" (cioè la spianata che si estendeva al di fuori delle mura duecentesche) di fronte al Palazzo del Governo per creare una piazza alla quale si attribuisci il toponimo di Piazza Nuova. Nel 1430 i lavori erano compiuti e già dal 1446 si ha notizia di attività, come il mercato, o di manifestazioni pubbliche e di rappresentanza (la "cavalcata" dei Signori Anziani che ricevevano il nuovo podestà ecc.) che si svolgevano stabilmente a Piazza Nuova.
intero bene:La piazza aveva un andamento accidentato e in forte pendenza, tanto che venne abbattuta la chiesa di S. Egidio che non permetteva un regolare inquadramento e fu ricostruita sull'angolo del Vicolo della Beccheria. Su questo angolo, nel 1446, fu creata, anche la nuova fontana, come servizio di arredo urbano alla nuova sistemazione. La fontana era collegata ed alimentata dalla fontana del Calamo (o delle Tredici Cannelle).
intero bene:Con concessione edilizia n. 28/1987 venne approvato il progetto di ristrutturazione del palazzo adiacente alla fontana. L'intervento comprese anche il restauro della fontana stessa, attraverso il consolidamento della cisterna, il restauro della pietra di rivestimento, degli elementi decorativi, ed il ripristino dei meccanismi.
intero bene:La tradizione (senza fondamento) vuole che i visi scolpiti nel fregio rappresentino i nobili anconetani che furono decapitati per mano del cardinale Accolti dopo la sottomissione di Ancona al potere pontificio nel 1532 (da qui l'attribuzione del nome "Fontana dei Condannati").
intero bene:Nell'ambito del più ampio intervento della sistemazione dell'intera Piazza del Plebiscito si è proceduto, ad opera del Comune, al restauro anche della Fontana dei Condannati, e della fontana posta sotto la scalinata del 1817,
Stato di conservazione: ottimo
Formato:
La fontana si trova sul lato meridionale di P.zza del Plebiscito, alla fine della rampa inclinata che congiunge la quota della chiesa di S. Domenico con la parte a valle. Oggi è parte integrante del terrazzo di un palazzo e nella parte sommitale sono stati aggiunti dei pilastrini quadrati ed una balaustra in ferro battuto. Il prospetto decorato guarda il mare, è in pietra calcarea, lavorata a bugnato liscio, rifinito a martellina. La canna della fontana è inserita in una nicchia archivoltata, con fregio liscio e cornice sagomata, a terra l'acqua è raccolta da una piccola vasca semicircolare. Sotto il fregio è scolpito il simbolo della città, il cavaliere rampante, contenuto in una semplice cornicetta rettangolare. All'interno dell'arco è scolpita una raggiera. L'architrave sopra l'arco è arricchito da otto facce scolpite in altorilievo, 2 alle estremità bifronti, la 3° e la 6° di angeli, le altre di uomini noti della città o dei 4 evangelisti, al centro il simbolo del melograno.
Data di creazione:
XV; dopo il null; XX; XVI; dopo il null
Ambito geografico:
Ancona (AN); Piazza del Plebiscito, 0(P)
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Riferimenti
È riferito da:
Documentazione fotografica: 2 (00119411ft01)
3 (00119411ft02)
Fonte dati
Regione Marche / Beni Architettonici
Identificatore:
Codice univoco ICCD: 1100119411
Diritti
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