Duca di Candia,(sec. XIII-1669),GGASI
Tipo:
Collezione; Fondo
Categoria:
Fondi archivistici
L'archivio del duca e quello dei notai di Candia furono portati a Venezia nel 1670 dopo la perdita della città e dell'isola al termine del venticinquennale assedio (1645-1669) e a palazzo ducale vennero affidati al profugo Tommaso Sachellari, notaio e ultimo vicecancellier grande, nominato custode dell'archivio delle scritture di Candia.Ancora accessibili alla metà del Settecento, le carte cretesi, insieme a molte altre, furono riscoperte in due momenti distinti e in sedi separate all'inizio del sec. XIX: parte nel 1811 in un ambiente di palazzo ducale sovrastante la sala dello scrutinio, parte nel 1819 nel deposito degli archivi demaniali a S. Provolo, e da apposite commissioni furono suddivise in notarili, giudiziarie, politico-diplomatiche per essere consegnate ai competenti istituti. Un primo blocco del fondo del duca pervenne così nel 1814 all'archivio politico di S. Teodoro e il rimanente nel 1823 all'ormai costituito archivio generale veneto (archivio dei Frari), dopo una sosta nel refettorio dell'ex-convento di S. Zaccaria, sede inizialmente destinata al nuovo istituto. carte cretesi sono anche inCinque savi ed anziani alla pace.Oltre al materiale della cancelleria ducale (del duca) si conservano carte di altri organi e uffici, la cui struttura era modellata, per quanto possibile, su quella veneziana, ripetendone anche i nomi. vi sono inoltre residui della camera fiscale e delle cancellerie del capitanio, del provveditor generale Marco Foscarini e del reggimento [...]
Data:
1200-01-01 - 1669-12-31; (sec. XIII-1669)

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Riferimenti
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Fonte dati
SAN - Sistema Archivistico Nazionale / Complessi Archivistici
Identificatore: oai:san.beniculturali.it:comp20696