Tipo:

Collezione; Fondo

Categoria:

Fondi archivistici

Si tratta del copialettere, in 17 volumi, unico residuo conosciuto dell'archivio dell'avvocato Carlo Elena, che aveva studio in Torino. Benché il copialettere sia solo un frammento di un archivio presumibilmente andato distrutto e malgrado la difficoltà di consultazione dovuta alla tecnica di produzione delle copie, si segnala l'interesse della documentazione per la storia giuridica, sociale ed economica di un'area più ampia del solo Piemonte post-unitario. Lo studio legale infatti corrisponde con clienti di tutte le province piemontesi, ma anche con clienti di Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia, Toscana, Lazio, Campania, e con residenti in Svizzera, a Lione, a Parigi. Non mancano contatti con altri avvocati e studi legali, con deputati e funzionari della Camera, con banchieri, con autorità (prefetti, procuratori dei poveri, sindaci, pretori ed altri giudici, procuratori Bibliografia: del re, funzionari del Genio Civile, direttori delle Gabelle, dazieri, parroci...), con professionisti (notai, medici, farmacisti, geometri, ingegneri, tipografi, negozianti, macellai, trasportatori, impresari, presidenti di società operaie....), con società ferroviarie ed aziende di credito... Le lettere risultano scritte da Torino e da altri luoghi, dal titolare Carlo Elene e da altri collaboratori (l'avv. Leopoldo Soldati, l'avv. Negri, il sig. Vernetti...), e talora contengono allegati quali bozze di accordi extragiudiziali. Sono presenti anche lettere a parenti, ma quasi sempre per questioni con risvolti giuridici od economici, oltre che familiari. Lo studio è specializzato in controversie civilistiche e commerciali dal minore al più alto livello (Cassazione), e risulta assistere i propri clienti anche in molte questioni che non giungono ad esser trattate di fronte ai tribunali, poiché fornisce pareri sull'applicabilità di norme, favorisce il raggiungimento di accordi contrattuali e transazioni (...)

Data:

1861-01-01 - 1879-12-31; (1861 - 1879)