Notai,(1342-1918),SIAS
Tipo:
Collezione; Fondo
Categoria:
Fondi archivistici
A seguito del provvedimento di Sisto V (1588) fu fondato l'archivio notarile di Forlì e così pure avvenne negli altri centri delle attuali province di Forlì e di Rimini. L'età napoleonica (decreti 17 giu. e 4 sett. 1806 del Regno d'Italia) introdusse un archivio generale notarile in ogni capoluogo di dipartimento, ma la prescritta concentrazione in essi di tutti gli atti antichi sparsi nel territorio non avvenne. Nel 1814 il governo provvisorio austriaco in Romagna ritornò al sistema antico, poi con motuproprio del 31 mag. 1822 si stabilì che un archivio notarile dovesse esistere in ogni comune sede di governo per i comuni compresi nel governo stesso; per cui molti cessarono e si ebbero diverse concentrazioni. Gli archivi notarili della Romagna toscana si trovano presso l'ASFI, altri sono stati distrutti da eventi bellici. Ai veri propri atti dei notai seguono, archivio per archivio, gli atti prodotti a suo tempo dall'archivio stesso nell'esercizio delle sue funzioni di conservazione e certificazione. Bibliografia: Guida generale degli Archivi di Stato italiani, II, Roma, 1983, pp. 246-247; G. MAZZATINTI, Gli archivi nella storia d'Italia, I, Rocca San Casciano, Cappelli Ed., 1897, pp. 44-46.
Data:
1342-01-01 - 1918-12-31; (1342-1918)

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Fonte dati
SAN - Sistema Archivistico Nazionale / Complessi Archivistici
Identificatore: oai:san.beniculturali.it:comp64559