Pro cultura,1909 - 1914; 1945 - 1984,INSMLI
Tipo:
Collezione; Fondo
Categoria:
Fondi archivistici
L'associazione fu costituita a Trento, nel 1900, per iniziativa della Società degli studenti trentini con la denominazione Pro cultura, società trentina per l'istruzione popolare. Si proponeva di promuovere l'istruzione e l'educazione, di aiutare e appoggiare ogni istituzione che avesse fini analoghi. Per il raggiungimento degli scopi statutari l'associazione organizzava conferenze, corsi di lezioni private, concerti, serate di recitazione, intrattenimenti diversi ecc. La società era amministrata da un Consiglio direttivo composto da un presidente, un vicepresidente e cinque consiglieri. Fra i soci fondatori risultano: Francesco Gerloni, Cesare Battisti, Ernesta Bittanti, Giovanni Battista Trener, F. Menestrina, A. Tambosi, V. Riccabona, Eduino Poda, [ ] Murari e altri. La prima direzione era composta da Gerloni, Bittanti, Poda e Murari. La direzione della società passò presto ad altri, fra cui Gino Onestinghel, che nel 1909-1910 diedero vita alla rivista "Pro cultura" in aperta concorrenza con la rivista di Battisti e Trener "Tridentum". Nel 1925 la società venne sciolta e assorbita dall'Istituto fascista di cultura; venne ricostituita nel 1945 con il nome e il programma originari, per volontà di alcuni dei primi fondatori (Menestrina, Trener, Roberti) e prosegui l'attività fino alla fine degli anni Ottanta. La documentazione precedente la prima guerra mondiale è andata dispersa. Il patrimonio della Pro cultura, comprendente mobili, attrezzatura, una biblioteca di circa 200 volumi, corrispondenza, atti relativi alla costituzione e alla conduzione della società fu acquisito nel 1925 dall'Istituto fascista di cultura. Dopo lo scioglimento dell'istituto tutto il materiale venne inventariato e consegnato all'Intendenza di Finanza che lo collocò in un locale di un edificio in centro città. L'edificio venne bombardato nell'aprile del 1945 e molto materiale andò disperso e saccheggiato. Nell'agosto del 1945, per ordine del commissario interinale della Biblioteca comunale, ciò che era rimasto del patrimonio della biblioteca fu trasferito presso la Biblioteca comunale di Trento, mentre l'archivio, forse, venne destinato al macero. L'archivio, conservato presso la sede della rivista trentina Uct, è pervenuto al Museo storico nel 1985, grazie all'interessamento di Sergio Bernardi. Le carte sono collocate in 8 buste, all'interno delle quali vi sono i fascicoli in ordine cronologico. Solo il primo fasc. della prima busta riguarda il primo periodo dell'associazione (1900-1914), i restanti fascicoli riguardano gli anni 1945-1983. L'archivio è stato riordinato da Nicoletta Pontalti nel 1985, ed è corredato da un inventario a stampa. L'archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico locale in data 22 ottobre 1993 ed è consultabile secondo la normativa vigente.
Data:
1909-01-01 - 1914-12-31; 1909 - 1914; 1945 - 1984

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Fonte dati
SAN - Sistema Archivistico Nazionale / Complessi Archivistici
Identificatore: oai:san.beniculturali.it:comp93022