Palazzo dei Capitani del Popolo, Ascoli Piceno
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Innalzato probabilmente nel sec. XIII, venne modificato a partire dal 1520 da Cola dell'Amatrice e, nella fronte, nel 1535 dopo un incendio scoppiato durante un tumulto cittadino, quindi ampliato, modificato e solo in parte restaurato. La facciata, che risente chiaramente dei molti rimaneggiamenti succedutisi, ha un massiccio portale sovrastato dal monumento a Paolo III (1549), di Lazzaro di Francesco detto Ferrone, mentre la statua del papa è del fiorentino Simone Cioli (1544). Ai lati del portale si aprono due bassi voltoni sormontati da una piccola loggia a due luci. In alto è un ordine di grandi finestre che hanno agli angoli due balconcini su mensole. Chiude il prospetto un pesante cornicione sopra il quale spunta la torre duecentesca con merli agli angoli e cuspide poligonale. I lati e il prospetto posteriore (su via del Trivio), la parte meglio conservata del rifacimento ideato da Cola dell'Amatrice, hanno grandi finestre frontonate. Il palazzo fu sede del Comune dal 1400 al 1564,quindi residenza dei Governatori poi Legati pontifici. Il bel cortile rinascimentale, di Camillo Merli (1551), è cinto da portici su due lati e ha due piani di logge. Dopo un restauro durato anni, il palazzo offre oggi un percorso archeologico di grande interesse. Consente di godere ininterrotte strutture sovrapposte appartenenti a vani abitativi del periodo repubblicano, ad ambienti dell'era imperiale, a poderose forme medievali. L'apertura di questa zona costituisce, nelle Marche, il primo esempio di area archeologica urbana musealizzata.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza del Popolo 13 - Ascoli Piceno (AP)