Cattedrale, Trani
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Isolata, dominante sulla riva del mare, quasi all'estremità del promontorio che chiude a ovest il porto, sorge la slanciata mole di una delle più belle chiese romaniche della Puglia e il più insigne ricordo di Trani medievale. Se ne iniziò l'edificazione su un edificio dei sec. v-vii, l’ipogeo di S. Leucio, cui si era già sovrapposto un luogo di culto dedicato a Maria, alla fine del sec. xi, a seguito della santificazione del giovane Nicola morto a Trani; nel 1186 il tempio fu aperto ai fedeli, venendo completato dei piani superiori, dei rosoni e del transetto a fine sec. xiii. La facciata, nella locale pietra bianco-rosata, è scandita nella parte inferiore dalle tradizionali arcate cieche, al centro delle quali si apre il portale*: gli stipiti e l'archivolto sono gremiti di figure simboliche e umane, di mostri e arabeschi; la porta* in bronzo opera del 1175 di Barisano da Trani, 1175, è composta da formelle a bassorilievo (trenta con soggetti sacri e due con serpenti intrecciati). A destra del prospetto svetta, il campanile* (sec. xiii-xiv), opera di "Nicolaus sacerdos et protomagister". Dalla parete esterna del poderoso transetto sporgono gli slanciati corpi semicilindrici delle absidi (quella centrale dal finestrone con ricca cornice). L'interno, a tre navate su coppie di colonne sovrastate da matronei a trifore, è coperto da un tetto a capriate, riportato in luce negli anni '50 del XX secolo smontando i soffitti aggiunti nel '700. Dal fondo delle navate si scende nella chiesa di S. Maria, consistente in una lunga aula scandita da colonne di spoglio. A metà della navata sinistra si accede all'ipogeo di S. Leucio, di epoca preromanica. Alle spalle dell'altare della chiesa di S. Maria si apre invece l'ingresso alla cripta di S. Nicola*, che si stende sotto il transetto con una selva di sottili colonne dai bellissimi capitelli.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Duomo - Trani (BT)