Duomo, Catania
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
La Cattedrale, dedicata a S. Agata, fu costruita sui resti delle Terme Achilliane nella seconda metà del sec. XI dal conte Ruggero con funzione di «ecclesia munita». Rifatta nel 1169 e dopo il terremoto del 1693, della costruzione normanna rimangono integri il corpo dell'alto transetto, affiancato da due torrioni mozzi (forse di poco posteriori al primitivo impianto), e le tre absidi semicircolari, mentre porzioni delle murature d'ambito delle navate e il muro di prospetto, già rimaneggiati in età sveva, sono inglobati nella ricostruzione del sec. XVIII. Tutto l'edificio esibiva la sua natura di architettura fortificata per il prevalere della massa muraria compatta, solcata da rare monofore e bifore archiacute, e per la merlatura di coronamento a protezione dei camminamenti di ronda. La vivace facciata a due ordini di colonne è opera di G.B. Vaccarini (1733-61), probabile autore anche del fianco sinistro della chiesa, nel quale si apre un pregevole portale marmoreo di Giandomenico Mazzola (1577). La balaustra marmorea con statue di santi che cinge la Cattedrale è del sec. XIX, come il campanile di gusto eclettico. L'interno, a tre navate divise da pilastri, presenta altari laterali e cornici in legno del sec. XVIII; i restauri hanno rimesso in luce nel transetto elementi e strutture della costruzione normanna. Al 2° pilastro destro è la tomba di Vincenzo Bellini (1876). Nel transetto destro un portale marmoreo di G.B. Mazzolo (1545), con scene della vita della Vergine, dà accesso alla cappella della Madonna : alla parete destra, tomba di Costanza d'Aragona (1363); a sinistra, un sarcofago romano del sec. III d.C. accoglie le spoglie dei reali aragonesi che risiedettero a Catania. Nell'abside destra è la cappella di S. Agata*: il trittico marmoreo sull'altare e la tomba del viceré Ferdinando de Acuxa sono opere di Antonello Freri (fine sec. XV), autore anche del portale che immette nel sacello dove si conservano le reliquie e parte del Tesoro della santa (da notare il busto in argento dorato del 1373-76 e lo scrigno*, grande cassa reliquiaria rivestita in argento dei sec. XV-XVI). Nel presbiterio , con affreschi seicenteschi, coro ligneo intagliato di Scipione di Guido (1588-99). In fondo al transetto sinistro, un portale scolpito di Giandomenico Mazzola (1563) con scene della Passione immette nella cappella del Crocifisso , ricavata in un torrione di epoca normanna. In sagrestia, con pregevoli armadi sei-settecenteschi, interessante è l'affresco attribuito a Giacinto Platania (1679) raffigurante Catania investita dall'eruzione dell'Etna del 1669. Le grate a terra nei pressi dell'ingresso servono per l'aerazione delle Terme Achilliane che si stendono sotto la chiesa, il seminario e la piazza antistante.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Duomo - Catania (CT)