S. Maria Maddalena de' Pazzi, Firenze
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Al N. 58 di borgo Pinti, è chiesa di un complesso benedettino fondato nel 1257, passato successivamente agli Agostiniani francesi. L'edificio, ricostruito su progetto di Giuliano da Sangallo, è preceduto da un bel chiostro a portico, secondo il Vasari la prima opera di Giuliano da Sangallo come architetto; il quadriportico di ordine ionico, rimasto incompiuto nel lato d., è stato completato nel restauro del 1968, successivo all'alluvione. L'interno della chiesa è del tipo ad aula, con sei profonde cappelle per lato, coperte da volte a vela, uno schema simile a quello di S. Salvatore al Monte, realizzato dal Cronaca negli stessi anni. Tra il 1480 e il 1530 la chiesa venne doviziosamente corredata di dipinti di Botticelli, Perugino, Lorenzo di Credi, Domenico e Ridolfo del Ghirlandaio, oggi passati ai musei di Firenze, Parigi, Monaco, San Pietroburgo. La cappella maggiore è il miglior esempio di barocco romano in Firenze; dalla sagrestia, attraverso gli ambienti sotterranei della chiesa, si accede all'ex sala capitolare del monastero, ove rimane un'affascinante *Crocifissione condotta ad affresco dal Perugino. Il dipinto, che occupa tutto il lato di fondo della sala, è immaginato come se fosse visto attraverso le arcate che tripartiscono la parete.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
borgo Pinti 58 - Firenze (FI)