Anfiteatro, Lucera
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni archeologici
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Si trova poco fuori l'abitato, seguendo il viale Augusto, adorno di resti archeologici provenienti da vari scavi della città. L'anfiteatro romano fu costruito in età augustea sfruttando in parte una depressione del terreno; è stato più volte restaurato. Il muro perimetrale originariamente in mattoni e blocchi lapidei, presenta una serie di grandi riseghe che davano movimento all'architettura esterna dell'edificio. Un ambulacro correva immediatamente all'interno e doveva servire anche al passaggio degli spettatori al piano superiore, ora del tutto scomparso. Sono stati ricostruiti i due grandi portali degli ingressi principali: due colonne con capitelli ionici reggono l'iscrizione dedicatoria; l'anfiteatro è stato eretto da Marco Vecilio Campo, alto magistrato lucerino (duovir iure dicundo), in onore dell'imperatore Cesare Augusto. Dal portale O per una scala moderna si scende all'arena; pochi elementi rimangono anche dei gradoni, ricostruiti per tre ordini, sotto al podio, al piano dell'arena, sono piccoli ambienti di servizio. Tutt’intorno, una cunetta di scolo serviva per lo smaltimento delle acque raccolte da un canale collettore sotto il pavimento dell'arena, dove sono stati rinvenuti tre grandi ambienti rettangolari in laterizio.Gli scavi hanno dimostrato che l'anfiteatro occupava una precedente area di abitazioni romane di età repubblicana, del II-I secolo a.C.; in precedenza la zona era servita a necropoli, come documentano tombe a grotticella del III secolo a.C. rinvenute sotto la cavea dell'anfiteatro.
Ambito geografico:
viale Augusto - Lucera (FG)