S. Ansano, Spoleto
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
La chiesa fu edificata nel XII secolo su un preesistente edificio di culto intitolato ai Ss. Isacco e Marziale, eretto nel VII secolo inglobando parte del foro romano e della gradinata antistante a un tempio d'età augustea. Rinnovata nel tardo Settecento da Antonio Dotti, la chiesa conserva, inserite nel fianco sinistro, le strutture dell'edificio antico. Dalla strada si osservano lo stilobate e la parte del tempio a cui è attaccata la muratura a grossi blocchi della cripta di S. Isacco; lo spazio del pronao con il frammento dell'unica colonna conservatasi; il muro della cella con frammenti della trabeazione e la sua prosecuzione, appartenente all'ingrandimento della chiesa in età medievale. Nel muro dello stilobate è inglobato un pozzo, probabilmente precedente al tempio. A destra della chiesa, nell'annesso convento, chiostro cinquecentesco. All’interno, una scala a sinistra dell'altare maggiore scende al tempio romano e alla cripta di S. Isacco. Il tempio, di ignota dedicazione, fu eretto entro la metà del I secolo sul lato meridionale del foro. Era composto da una cella e da un pronao con quattro colonne nella fronte, impostati su un alto stilobate. Sotto il pronao si aprono due corridoi paralleli con pavimentazione in «opus spicatum», di cui si ignora la destinazione. La *cripta di S. Isacco (Isacco e Marziale, monaci siriaci, si rifugiarono sul Monteluco), databile al XII secolo, è a pianta rettangolare a tre navate con un'abside, divise da colonne di spoglio dai rozzi capitelli; alle pareti, numerosi e interessanti frammenti di affreschi (Decapitazione del Battista, Gesù in gloria, Ultima Cena).
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via Brignone - Spoleto (PG)