Duomo, Spoleto
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Eretto in forme romaniche nel sec. XII sull'antica chiesa di S. Maria in Vescovado, ha maestosa facciata, affiancata da un possente campanile del sec. XII. Nell'alto della facciata a tre ordini, mirabile rosone ricco di intagli e ornati musivi, fiancheggiato da quattro rosoncini e dai simboli degli Evangelisti; sopra, grande mosaico bizantineggiante (Cristo in trono tra la Vergine e S. Giovanni Evangelista) del 1207. Sotto il portico, rinnovato in forme rinascimentali nel 1491-1504, si apre un magnifico *portale romanico con grandiosi stipiti e un superbo architrave a decorazione vitinea d'ispirazione classica. A sinistra della facciata si leva il poderoso campanile, costruito nel XII secolo con materiali di spoglio romani, paleocristiani e alto-medievali. Lo stemma del Comune ricorda l'uso civile della piazza per le assemblee del popolo. L'interno, radicalmente trasformato nella prima metà del '600, è a tre navate su pilastri, con cupola e grande abside; della cattedrale romanica rimane il pavimento musivo della navata centrale in gran parte del sec. XII. In controfacciata, nella nicchia centrale, busto in bronzo di Urbano VIII, opera di Gian Lorenzo Bernini (copia: l'originale è al Museo Diocesano). Nella navata destra, subito si apre la cappella Eroli, affrescata dal Pinturicchio: nell'absidiola, *Padre Eterno e angeli, Madonna col Bambino, il Battista e S. Stefano, e sul paliotto dell'altare, Pietà. Nel transetto destro, all'altare, tela di Annibale Carracci e, alla parete sinistra, sepolcro del pittore Filippo Lippi (morto a Spoleto nel 1469), disegnato dal figlio Filippino e realizzato da ignoto scultore fiorentino del '500. A destra del presbiterio, la seicentesca cappella della SS. Icona, così chiamata per una tavoletta bizantina del sec. XII, donata alla città da Federico Barbarossa in segno di pace, custodita sopra l'altare. Nel presbiterio, l'abside è ornata di splendidi affreschi* (Annunciazione, Dormitio Virginis, Presepio e, nel catino, Incoronazione della Vergine) opera di Filippo Lippi e aiuti (Fra' Diamante e Matteo d'Amelia) del 1467-69; l'altare maggiore si deve a Giuseppe Valadier (1792), autore anche degli altari nelle navate laterali. Nella navata sinistra, la cappella delle Reliquie ha sculture lignee e tarsie del '500; in una nicchia prezioso Crocifisso di Alberto Sozio (1187), dipinto su pergamena e applicato su tavola sagomata.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza del Duomo 6 - Spoleto (PG)